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martedì 22 marzo 2011

Prossima fermata l'inferno

Titolo: Prossima fermata l'inferno
Regia: Ryuhei Kitamura
Anno: 2008
Paese:Usa
Giudizio: 3/5

Leon Kauffmann, giovane fotografo newyorkese dalle ambizioni frustrate viene ingaggiato da una famosa gallerista per realizzare un servizio sulla vita notturna della città e dei suoi abitanti. Seguendo la sua passione per gli aspetti tenebrosi e nascosti della società, Leon si metterà sulle tracce di un presunto serial killer, iniziando una lunga e tormentata discesa nell’inferno che si nasconde sotto le strade di New York.

Kitamura è un regista che sa il fatto suo con i suoi limiti e alcuni tentativi estetici eccessivi e non sempre all'altezza(VERSUS) e altri lavori in parte sconosciuti (ALIVE) e modesti (AZUMI).
Accetta il lavoro degli americheni è mette in cellulosa con 15 milioni di dollari il racconto del grande Clive Baker "Macelleria Mobile di Mezzanotte" nel libro "Books of Blood - Volume One" con dei racconti splatter a cui ogni afecionados non dovrebbe sottarsi su cui uno sugli snuff che al tempo mi aveva davvero inquietato.
L'unica pecca del film che secondo me funziona a dovere e sa il fatto suo è che seppur splatter a dovere non magnifica l'idea che Baker aveva in mente nel racconto.
Su tutti gli altri piani compreso il reparto tecnico può addirittura annoverarsi come una sorpresa e Kitamura indaga molto bene ed esprime con una fotografia bluastra l'atmosfera inquietante della metro e del suo paladino.
Il finale seppur d'effetto ma non particolarmente originale sintetizza un po troppo velocemente gli "ospiti" famelici ma a parte qualche nota Vinnie e Bradley sanno dare un certo spessore ai loro personaggi.