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domenica 20 marzo 2011

Iron Man 2

Titolo: Iron Man 2
Regia: Jon Favreau
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Ora che il mondo sa che Iron Man altri non è che l'industriale miliardario Tony Stark questi cerca di perfezionare il costume di Iron Man, rilanciando la stravagante Fiera Mondiale Stark Expo, organizzata da suo padre, che presenta una serie di innovazioni tecnologiche rivolte al bene dell'umanità. Mentre il governo statunitense insiste affinché Tony consegni la rivoluzionaria arma ai militari, Ivan Vanko un oscuro personaggio legato al passato della famiglia Stark, si fa avanti per distruggere Tony con una nuova arma devastante, ispirata alla tecnologia Stark. Contrastato da tutti e tormentato dai demoni interiori, Tony dovrà fare appello a tutti i suoi alleati – vecchi e nuovi – per poter affrontare le forze che minacciano di distruggere l'umanità intera.

Da mesi oramai non si vedeva altro, tra trailer che inondavano i siti e i poster cosparsi ovunque. Va dunque detto che Iron Man 2 è di un’ingenuità rara, una sceneggiatura spigliata che cerca di far ridere a tutti i costi senza riuscirci, una trama inesistente tanto è piatta e assente di colpi di scena, di cui forse l’unico poteva essere l’introduzione del mega kolossal THE AVENGERS.
Se il primo capitolo era uno degli adattamenti più interessanti dell’universo Marvel, il secondo smonta tutte le aspettative risultando solo un becero prodotto di routine per sfruttare il successo al botteghino e portando in casa Marvel una parodia comica che anche se frutto di finzione poteva peraltro cercare di entusiasmare di più.
Manca tutto dalla violenza, addirittura non sembrano quasi esserci morti, dai piloti di formula uno a quelle che dovrebbero essere le vittime dei cyborg finali, ci sono un’infinità di errori di storia che non starò a specificare altrimenti diventerebbe un trittico lunghissimo, musiche a valanga e battute disturbanti per coprire i vuoti di sceneggiatura.
A parte dunque qualche novità sulla c.g e gli eccessi estrosi di Robert Downey J il film è una cozzaglia confusa e abominevole, di una bruttezza e di un egocentrismo raro. Non rimane niente da salvare nemmeno Rourke che non entra in parte e sin da subito non voleva partecipare al progetto ma che poi vedendo la cifra si è ricreduto svolgendo una performance di routine. La Paltrow che non sa recitare, Cheadle che è fuori parte, l’ottimo Rocwell sfruttato male e la Johansson che serve solo per mostrare la mercanzia.
A questo punto sembra tutto detto sul terzo capitolo e dove andrà a parare.