Titolo: Loft
Regia: Erik Van Looy
Anno: 2014
Paese: Belgio
Giudizio: 2/5
Cinque amici condividono un piccolo
appartamento per le loro relazioni extraconiugali, cominceranno a
mettere in discussione la loro amicizia quando, all'interno del loft,
verrà ritrovato il corpo di una donna sconosciuta.
Loft può essere ricordato solo per la
sterminata e nutrita schiera di gnocche che dall’inizio alla fine
non mancano di stupire come in una passerella continua tra
scenografie eleganti e chic e un manipolo di attori che cerca di fare
il paiolo a queste modelle.
Loft ha una storia ingenua e cade nella
trappola, purtroppo, di smascherare troppo velocemente l’assassino
(non sono affatto un genio e se ci sono riuscito io ci può riuscire
chiunque).
Un film che è un remake del remake, etc.
Una
sceneggiatura che di fatto ha alcuni buoni spunti e delle trovate
notevoli che non lo portano a essere telefonato a tutti gli effetti
nei colpi di scena.
Però secondo me ha una durata superiore a quella
che meritava, infarcendo così di particolari inutili e scene
stereotipate, un’idea che seppur sfrutta un cliché diverso, non è
poi così accattivante e alcuni dubbi o incoerenze, vengono a galla
già a metà film.