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giovedì 15 giugno 2017

Indivisibili

Titolo: Indivisibili
Regia: Edoardo De Angelis
Anno: 2016
Paese: Italia
Giudizio: 4/5

Viola e Dasy sono due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere. Il loro sogno (in particolare quello di una delle due) è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l'altra si ubriachi... fare l'amore.

Indivisibili entra immediatamente nella galleria di quelle opere italiane post moderne da tenere a mente. Una fiaba neo melodica, uno spaccato sociale, tra kitsch estremo e sublime, mica poi tanto distante dalla realtà...anzi (il fenomeno dei finti invalidi in Italia tocca un bilancio tragico) confermando ulteriormente il momento d'oro di un cinema italiano che guarda finalmente ai generi, provando a diversificare la propria produzione con coraggio ed elevata qualità.
Sono tanti i temi, le interpretazioni, i rimandi e gli intenti di questa pellicola. Forse più di quelli che aveva pensato inizialmente De Angelis.
Un film ambizioso, che diventa uno spaccato culturale visionario ricordando per certi versi il primo Garrone su come il regista non si nasconda e non abbia paura di mostrare la natura grottesca dell'animo umano senza risparmiarsi nulla.
Un viaggio folkloristico nella terra che il regista conosce molto bene con un cast nostrano che riesce a dare realisticità alle maschere che si prestano in questo dramma contemporaneo. Lo sfondo dove avviene la vicenda diventa lo scenario perfetto per mostrare quanto spiritualità e interesse personale oppure bellezza e bruttezza diventino una lotta tra opposti, l'anima dove si gioca il fulcro della vicenda ovvero il corpo, in questo caso i corpi delle due gemelle.
Un corpo che ancora una volta diventa il bene, il miracolo, l'aspetto freak che si mischia qui con tutta la sua viscerale complessità. Tutti le cercano, le ammirano e vogliono 'toccarle', proprio lì dove c'è un lembo di pelle e carne a tenerle unite la dimensione del toccare per essere salvati quasi come una piccola Lourdes mobile con prezzi e listini molto salati.