Visualizzazione post con etichetta Party. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Party. Mostra tutti i post

domenica 25 marzo 2018

Party


Titolo: Party
Regia: Sally Potter
Anno: 2017
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5

Un appartamento, sette persone e mille segreti con altrettante bugie: il tutto nell'arco di una serata. È quanto accade a casa di Janet e Bill, pronti a ricevere gli amici più stretti per un party celebrativo: la donna è stata nominata ministro-ombra della salute per i laburisti. Mentre la moglie sembra pregustare la vittoria maneggiando tra i fornelli, il marito appare preoccupato e distratto. È sufficiente una sua confessione a scatenare fra gli ospiti un dirompente effetto domino.

The party è quel film che sembra subito divertente, british come non mai e con una durata striminzita e la sobrietànonchè la scelta del b/n. Potrebbe sembrare una tragicommedia scritta da un Pinter che vuole destreggiarsi con qualcosa che a tratti è grottesco, a tratti malinconico, a tratti invece ricorda il malessere esistenziale.
Ora dopo tutte queste considerazioni arriva il conto amaro del l'ultimo film della Potter.
The Party non decolla mai se non nel trailer e in tutto il suo cocktail sulle ipocrisie e falsità della classe medio-alta, ma oltre le sue fisse e la girandola di bugie, non c'è mai un vero e proprio colpo di scena.
Anche il climax finale appare per certi versi annebbiato da una serie di intenti che esauriscono presto, troppo presto, la loro aria da dramma da camera.
L'ultima opera della Potter avrebbe funzionato meglio a teatro senza dover fare i conti con quello che sembra essere un puro esercizio di stile naif e annoiato.