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mercoledì 8 giugno 2016

10 Cloverfield Lane

Titolo: 10 Cloverfield Lane
Regia: Dan Trachtenberg
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Michelle lascia il proprio compagno e mentre guida nella notte ha un incidente. Si risveglia bloccata da manette in un bunker con un tutore a una gamba e una flebo nel braccio. Un certo Howard dice di averla raccolta in strada e di averla portata lì per il suo bene. Michelle non sa che all'esterno sono accaduti eventi catastrofici e che solo rimanendo lì con lui e con il più giovane Emmett potrà sopravvivere. La ragazza ha però più di un motivo per dubitare e cerca di trovare un modo per fuggire.

Cloverfiled Lane non è originalissimo. E'un bunker-movie fatto e finito.
Una formula e un sotto genere che negli ultimi anni sta sviluppando molte idee e film interessanti.
Un dramma che alla fine accoglie il genere post-apocalittico e altre formule che non starò a spoilerare come marziani ed epidemie.
Un film tutto sommato che si regge molto su due dei tre attori principali, vittima-carnefice-gregario. Lente e sofferte psicologie che si incontrano, generazioni a confronto, una contro due da cui apprendiamo piano piano lo schema diabolico o forse no di Howard.
Tutto alla fine punta ad una domanda e ad un dubbio che fino a qualche minuto dalla fine, con qualche caduta di stile certo e alcune scelte troppo convenzionali, porterà ad un finale per certi versi duro e potente come quello di Mist ma sicuramente meno drammatico.
Anche rispetto ad un film spettacolare e pesante come pochi e parlo di Divide, il film pur condividendo tematiche e location cambia radicalmente approccio senza contare Hidden.
Tutto questo porta alla conclusione che nonostante un'unica location le trame e gli spunti possano essere davvero tanti e tutti completamente diversi.
Un thriller psicologico ma soprattutto claustrofobico che sicuramente vanta un buono script, una continuità difficile da mantenere con pochi mezzi ma con un cast equilibrato e un insieme di elementi da scoprire che riescono a creare un equilibrio al film senza darne caratteri o menzioni incredibili, ma facendolo rientrare nella categoria dei film di genere interessanti e privi di banalità.
Forse sono uno degli unici che non vede una continuità con il predecessore CLOVERFIELD, questo dovrebbe essere una sorta di sequel ma è completamente diverso per tecnica, non un mockumentary finalmente, con l'unica somiglianza sul contesto post-apocalittico.
Poi qui alla produzione ci sono calibri potenti e affermati come J.J. Abrams,Matt Reeves e Drew Goddard. Con 10 milioni di dollari poche idee e una buona messa in scena, non è facile in questi film avere un ritmo che riesca a funzionare per tutta la durata. Sicuramente un attore sottovalutato ma davvero incredibile come John Goodman ha saputo prendersi sulle spalle quasi tutto il peso del film assieme alla convincente Michelle, facente parte della schiera di donne eroine uscite negli ultimi anni con le palle e coraggio da vendere.