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venerdì 18 marzo 2011

Shutter Island

Titolo: Shutter Island
Regia: Martin Scorse
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta e le sue esperienze di guerra contro gli ufficiali nazisti.

Scorsese c’è.
«È preferibile vivere da mostro o morire da uomo perbene?»
Adattando il romanzo di Dennis Lehane con l’aiuto dell’ottima sceneggiatrice Laeta Kalogridis, il regista riesce a delinere uno psycho-thriller tutt’altro che semplice portando lo spettatore in una catarsi senza limiti che sfocia in un finale davvero maestoso e lo fa grazie al suo amore per il cinema, al suo raffinato gusto estetico in cui tutto è particolarmente preciso e rigoroso.
All’interno del film si potranno apprezzare i centinaia di b-movie che Scorsese saccheggia dando peculiarità a tutti i tocchi di stile di cui il film come se fosse un labirinto ne è completamente cosparso, topi, pioggia, qualche scena splatter, apparizioni, fulmini, pazzi inquietanti, promontori, lager, scienziati nazisti e generali folli, non manca niente, tutto però è miscelato seguendo un preciso ordine logico e narrativo che ribadisco estranierà lo spettatore in quel magnifico sogno-incubo che tanto per dirla tutta è un orgasmo per i cinefili e per chi ama le storie che chiamano lo spettatore a interrogarsi e non perdersi mai un dettaglio e scoprire le sorti di un giallo originale.
Di Caprio, il nuovo attore feticcio di Scorse che dopo la sua quarta collaborazione conferma di esserci così come il resto dello stellare cast che compone il film.
A quando il prossimo?