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martedì 16 maggio 2017

John Wick 2


Titolo: John Wick 2
Regia: David Leitch
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Il killer professionista John Wick non riesce proprio ad uscire dal giro. Ci aveva già provato nel primo film della serie ma il desiderio di vendetta lo aveva riportato ad uccidere. Nel Capitolo 2 a trascinarlo di nuovo dentro, come direbbe Michael Corleone, è un boss italiano, Santino D'Antonio, che vuole rubare il posto della sorella Gianna alla Gran Tavola, la cabina di comando del crimine mondiale che oltre alla mafia e alla camorra unisce tutti i supercattivi a capo di un universo largamente inconsapevole.

John Wick è un tentativo blando di cercare di dare vita ad un nuovo anti-eroe, un sicario che del male che di questi tempi non serve assolutamente. John, alias neo alias non sanno più come comportarsi con un attore che negli ultimi anni pur di ritrovare il suo mood action è arrivato a prendersi degli schiaffoni belli pesanti come 47 Ronin o la regia e la performance di Man of Tai Chi. John Wick è di nuovo alle prese con una nuova sfida: diventare una sorta di paladino per dare la caccia a membri di corporazioni e organizzazioni dove risiedono i diversi gruppi del crimine organizzato.
Diciamo che non bisogna cercare di dare un senso alla storia dove l'inizio era sancito dalla vendetta per un cane ucciso che altro non era che il regalo da parte dell'ex moglie morta.
Ora ci spostiamo nella Suburra dove a parte incontrare alcuni personaggi che dimostrano come quando si entri nella capitale il plotone dei sacrificabili è sempre e purtroppo lo stesso (una Gerini e uno Scamarcio che riescono a far peggio di quanto si potesse immaginare, soprattutto il secondo in una parodia di se stesso davvero imbarazzante).
In due parole il sequel, che nessuno voleva, ma che il marketing ha imposto visto l'enorme successo del primo capitolo è riassumibile così per dare ragione al non sense di fondo.
"John Wick ha dato un medaglione a Santino. Secondo le regole, se il portatore del medaglione viene da te e vuole incassarlo e tu non vuoi fare quello che ti viene chiesto, devi morire. Se uccidi il portatore del medaglione, devi morire. Quindi, John ha un problema".
Al dì là del fatto che la coreografia e i combattimenti rappresentano il 70% del film, è difficile esprimere un giudizio che tenga conto anche della storia dove di facto non vuole cercare di prendersi sul serio nemmeno per un minuto. John Wick è una macchina ibrida. Una sorta di James Bond che fa il filo a John Woo in un mix esagerato e tamarro che a differenza di film con altri supereroi improvvisati cerca di prendersi anche sul serio in alcuni momenti.
Almeno il primo aveva ancor più l'aria del b-movie, questo continua ad essere ancora più esageratamente patinato e con alcune luci al neon che nelle sparatorie creano una strano senso di malessere.