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martedì 27 marzo 2012

Ma come si può uccidere un bambino


Titolo: Ma come si può uccidere un bambino
Regia: Narciso Ibañez Serrador
Anno: 1976
Paese: Spagna
Giudizio: 4/5

Thomas e sua moglie, in attesa di un bambino, si recano per una vacanza sull'isola Almanzora. Ad attenderli trovano un mondo popolato elusivamente da bambini. Ben presto la coppia intuisce l'allucinante verità e per sfuggire alla furia dei bambini dovrà imparare ad ucciderli

Come definire un film assolutamente eccellente. L’atmosfera che si respira dalla prima scena e i silenzi anomali sull’isola, la sceneggiatura perfetta e robusta (lo sceneggiatore del film è lo stesso regista che si è basato sul libro El juego de los niños scritto da Juan José Plans nel 1976), il cast funzionale compresi i bambini (sarebbe stato interessante vedere il lavoro con loro soprattutto nelle scene di violenza).
Il secondo film di Serrador è il tipico esempio di come i film di genere (in questo caso il giallo, l’horror e la fantascienza) riescano a portare a casa un traguardo veicolando tra vari sotto-generi e sottolineando una denuncia davvero sconcertante. L’incipit difatti è ancora attualissimo come le immagini di reportage poste a inizio film che rispondono esattamente alla domanda del titolo - Ma come si può uccidere un bambino?- con qualche analogia con alcuni Mondo-movie per lo stile documentaristico e la voce narrante.
Rimane solo un po’ frammentario nel disegnare la causa che ha portato al contagio dei bambini. Nel film l'improvvisa pazzia dei bambini viene vista come una sorta di contagio, il quale viene diffuso tramite una sorta di ipnosi; nel libro invece a causare il tutto è una "pioggia" di polline giallo che si abbatte sull'isola.
Senza far mancare nulla ma non esagerando sulle scene di violenza riuscendo a darle uno stile piuttosto psicologico che accompagna la distruzione del protagonista e della moglie. La scena di lei finale poi è qualcosa di davvero drammatico, un vero pugno allo stomaco. Un film macabro che punta a distruggere la psiche del protagonista ponendoti delle domande a cui non vorresti mai rispondere.
Il più bel film horror con la tematica concernente i bambini.