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martedì 27 febbraio 2018

Black Panther



Titolo: Black Panther
Regia: Ryan Coogler
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Il Wakanda, nazione dell'Africa centro-Orientale, si nasconde agli occhi del mondo. In apparenza Paese povero di risorse e speranze, nei fatti il più tecnologicamente avanzato del mondo, grazie alla presenza del vibranio, minerale alieno dalle inimmaginabili potenzialità. Quando T'challa sale sul trono, divenendo così la nuova Pantera Nera che protegge il proprio popolo, intende preservare la tradizione, ma un ritorno inatteso a Wakanda lo obbligherà a rivedere i propri piani.

Black Panther è l'ultimo film della Marvel/Disney.
Black Panther è soprattutto l'ultimo film della Marvel dove viene sdoganato il primo super eroe di colore dopo la comparsata in Captain America-Civil War.
Siamo agli sgoccioli prima del giro di boa con l'ultimo Avengers-Infinity Wars e prima di una nuova tornata di film sui super eroi con nuovi giovani attori protagonisti che vestiranno i panni dei celebri paladini della giustizia per quella che viene definita la fase 4.
Così hanno messo un regista di colore peraltro abbastanza bravo che scrivesse anche la sceneggiatura e che di fatto si appassionasse al progetto.
Il risultato è il solito film di super eroi per fortuna migliore di alcuni ultimi prodotti come l'ultimo Thor-Ragnarok, Wonder Woman o le saghe sui vari eroi di Defenders-Season 1 eccetto il diavolo di Hell's Kitchen
Tantissima azione, un regno rimasto in ombra che ora vuole svelarsi al mondo con un chiaro messaggio alle Nazioni Unite (ester eggs da cui ci si aspettava qualcosa in più), una lotta tribale con tutti i passaggi dovuti e voluti e infine una delle cose più belle del film la colonna sonora del Rapper (con la R maiuscola) Kendrick Lamar.
Per essere uno dei film più lunghi della Marvel la trama è didascalica come poche senza la benchè minima traccia di colpi di scena e l'ironia che ha deciso di mettersi da parte per addominali e corpi granitici che sembrano far sfigurare tutto il resto della crew di eroi per non parlare dei dialoghi inverosimili tagliati con l'accetta.
Un film gradevole che si lascia vedere senza nessun messaggio di fatto e senza nemmeno voler cercare di esaminare qualche sentiero pericoloso a parte i viaggi metafisici sotto la sabbia.
Lascia tutto alla prevedibilità (l'amore compare solo alla fine ma è l'anima del film) il sacrificio dell'eroe è classico come da manuale e Chadwick Bosema continua a recitare con i labbroni.
C'è uno strano messaggio che guida il film e che mi ha fatto riflettere e che forse non ho capito...
L'Africa oltre ad essere la culla della civiltà è il paese più ricco del mondo (così viene spiegato all'inizio del film nella scena d'animazione). Gli africani quindi si divisero tutte le ricchezze del continente unendo le forze a parte una tribù che ha preferito farsi i fatti suoi. Da qui Wakanda è diventato il paese più ricco e tecnologico del mondo grazie al Vibranio e vive nascosto dal resto del mondo. Sembra Avatar solo che se il secondo era molto più fantastico scegliendo un mondo immaginario ben più radicato cercando di sposare una strana politica ambientale ed ecologista.
Qui il messaggio potrebbe suonare non proprio così sensibile. Sembra che alcuni neri ricchi abbiano deciso di vivere una vita privilegiata in una zona dell'Africa remota e inaccessibile senza voler avere a che fare con il resto del mondo e soprattutto senza pensare ai loro fratelli neri poveri.
I Wakandiani presi così sembrerebbero degli aristocratici razzisti che non vogliono aver niente a che fare con il resto delle tribù....