Titolo: Wheelman
Regia: Jeremy Rush
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un ex detenuto sfrutta le sue abilità
di autista da rapine per ripagare un debito in denaro maturato con la
malavita. Durante un lavoro apparentemente facile, tutto va a rotoli
quando un uomo misterioso gli intima di abbandonare i suoi complici e
scappare con i soldi. Da quel momento tutto si complica, l’autista
finisce infatti nel bel mezzo di una disputa tra bande rivali. La sua
vita e quella dei suoi familiari sono minacciate.
Per chi non conoscesse Frank Grillo,
attore fisico che non vanta titoli memorabili se non l'allenatore
Frank Campana, ci troviamo di fronte al suo primo film come
protagonista. Un film de facto scritto apposta su di lui con uno
sguardo intimista che ricorda per certi versi LOCKE, sposando però
alcune tematiche su DRIVE e ibridi simili. Pochi inseguimenti ma
diversi dialoghi concernenti le regole criminali e i doppi giochi che
possono arrivare nel peggiore dei modi.
La tecnica anche qui di usare il
cellulare, un iPhone che racconta in modalità vivavoce la vicenda
risulta solo per alcuni aspetti funzionale alla vicenda mentre, già
su una trama intricata, diventa lacunosa e macchinosa in alcune sue
parti.
Wheelman è un altro prodotto Netflix.
L'autista è un paradossale e
adrenalinico kammerspiel automobilistico, nella forma di un
action–thriller quasi interamente ambientato nell’angusto
abitacolo di una vettura gettata a folle velocità nel mezzo di
intrighi e sparatorie d’ogni sorta.
Il film comunque dopo il primo atto in
cui conosciamo il nostro protagonista, diventa una vera e propria
missione salvifica contando che l'autista, per tutto il film non
sappiamo il suo nome, deve intervenire in prima persona nel mezzo di
un’imminente guerra fra gang che minaccia da vicino i suoi affetti
più cari ovvero moglie e soprattutto figlia.
Un altro uomo che in questa
post-contemporanietà non riesce a sbrigarsela con un solo lavoro ma
ha bisogno di ricorrere a soluzioni disperate e pericolose.