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venerdì 21 febbraio 2014

Hammer of Gods

Titolo: Hammer of Gods
Regia: Farren Blackburn
Anno: 2013
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5

Hammer of the Gods è ambientato in Gran Bretagna nell'870 D.C. Il re dei vichinghi Bagsecg sta combattendo una dura e sanguinosa lotta contro le forze sassoni, che stanno lentamente prendendo il sopravvento. Gravemente ferito in battaglia, il regnante decide di mandare il suo figlio minore, il giovane e coraggioso Steinar, alla ricerca del fratello, esiliato dal regno molti anni prima e ora unico in grado di poter impugnare il martello degli dei e succedere così al padre sul trono. Ma la ricerca di Steinar e dei suoi compagni è molto più complicata del previsto, tra insospettabili tradimenti e furiose battaglie per la sopravvivenza...

Spesso un film con un budget non inverosimile decide a conti fatti di specializzarsi su due o tre fattori del genere che tratta. In questo caso, trattando un'epopea sui vichinghi, se dimentichiamo alcuni ultimi film hollywoodiani recenti tipo OUTLANDER o PATHFINDER, in cui addirittura alieni e vichinghi convivevano assieme questo, almeno, ha il pregio di cercare di inquadrare la storia e quindi di non essere unicamente di matrice fantasiosa.
I meriti di Hammer of Gods sono tre: ovvero da un lato quello di esagerare con i combattimenti e l'azione. Sembra assurdo, ma andando a coglierne l'effetto, se di fatto l'avessero esclusa, il film sarebbe diventato noiosissimo.
I costumi e le location sono gli altri due elementi uniti ovviamente al trucco e una buona galleria di comparse.
Ora che i viking-movie (lo so fa ridere, ma è pure questo un sotto-genere) siano tornati di moda dopo GAMES OF THRONES si sà (anche se banalmente la serie non trattava di vichinghi). Blackburn, pur essendo un buon mestierante televisivo, è un regista attento e il film non ha mai momenti troppo sottotono. Lo aiuta la sua esperienza con serie tv da riscoprire come SURVIVORS.
Alla fine l'arte del narrare sta anche e solo in una storia di uomini in lotta contro le proprie paure, in un'epoca oscura, dominata dalla violenza. Non è poca cosa, e non ha chiamato in aiuto forze sovrannaturali o esseri straordinari.