Titolo: Paris Je T'aime
Regia: AA,VV
Anno: 2006
Paese: Francia
Giudizio: 3/5
Il film è composto da 20 corti di
cinque minuti dedicati ai venti arrondissement di Parigi.
Raggruppate un regista per ogni
arrondissement e chiedetegli di raccontare in cinque minuti ciascuno
una storia d'amore.
"Ci vuole un grosso talento"
ha detto alla conferenza stampa il regista Alfonso Cuaron "per
riuscire ad annoiare il pubblico in cinque minuti".
Venti incontri d’amore in altrettanti
luoghi topici di Parigi, facendo un mix di generi e chiamando a
raccolta alcuni registi tra i più importanti a livello
internazionale e ovviamente non facendosi mancare nulla circa gli
attori
Questa è stata la sfida accolta e
portata a termine per questo interessante progetto che prenderà di
mira successivamente anche New York e Shangai.
L'inno all'amore di Parigi non è un
film collettivo ma un film corale.
Come tutti i film corali ha i suoi alti
e bassi. Alcuni riescono in poco tempo a dare un quadro appassionante
di uno spaccato di realtà fresco, romantico e appagante, mentre
altri fanno più difficoltà pur disponendo di alcuni validi attori e
risultando non sempre godibili.
L'amore dicevo prima, visto sotto molti
aspetti e prospettive diverse, passa attraverso lenti diverse da
quello per la propria moglie/marito, a quello per una ragazza, per la
propria famiglia e infine per la stessa capitale francese.
Il film o forse sarebbe meglio dire
l'omaggio che viene fatto, è un modo per creare e dare sempre
svariati punti di vista diversi, immergendoli nel colore o
sottolineandone altri aspetti legati alla tecnica, come qualcuno a
fatto o semplicemente ad un dialogo in un ristorante o un piccolo
esercizio di stile.
Vampiri, mimi, anziani, omosessuali. A
tutti è concesso amare ed essere amati.
Ricordo tra i corti più interessanti
quelli di Tywker, Natali, Van Sant, Coen, Chomet, e Assayas.