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venerdì 6 settembre 2024

Session 9


Titolo: Session 9
Regia: Brad Anderson
Anno: 2001
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Boston, Danvers Mental Hospital. In questo edificio sinistro sta la fonte di ispirazione del film. Costruito alla fine del XIX secolo e chiuso nel 1985 era giunto a un affollamento di oltre 7000 pazienti. Gordon Fleming viene incaricato di rimuovere pannelli di amianto dal soffitto. Il lavoro di rimozione sembra condizionato psicologicamente da un ambiente che conserva ancora tracce della follia che ha abitato l'edificio. Il rinvenimento di alcuni nastri che documentano una terapia complessa, getta una luce sinistra su tutto quanto accade.
 
Session 9 è un horror notevole se non altro per l'anno in cui uscì. Sinceramente non ricordavo di averlo visto ma guardandolo per certi aspetti mi è sembrato familiare come se in passato fossimo entrati in contatto ma senza fare scintille. Pensavo fosse più nei paraggi della ghost-story invece che sulla psicopatologia e i disturbi di personalità. E' un film scritto bene, dove nel finale purtroppo diventa abbastanza intuibile chi sia l'antagonista quando invece è interessante cercare di capire per certi versi gli intenti che lo muovono e come il manicomio possa slatentizzare alcuni aspetti.
Brad Anderson era partito come un piccolo genietto con alcuni film interessanti e una visione horror moderna ma solida e impattante. Molto votato al mistery e al giallo per certi aspetti. Poi si è perso complice alcuni film andati così male al botteghino da averlo fatto diventare una silhouette che Hollywood prende e getta via quando ne ha bisogno.
Tutta la prima parte, la storia mai svelata del manicomio, gli interni, le ricostruzioni e la location riescono davvero a dare atmosfera e pathos ad un dramma che sappiamo già in partenza finirà molto male. Se in tutto questo ci mettiamo un cast ad hoc con alcuni nomi davvero brillanti e in parte allora il risultato non può che garantire e siglare un'ottimo film.