Titolo: Forsaken
Regia: Jon Cassar
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Forsaken racconta la storia del
pistolero Henry Clayton che decide di smetterla con gli spari e
tornare a casa, dove cerca di recuperare il rapporto disastrato che
ha con il padre. Purtroppo, anche la sua cittadina d'origine è
segnata dalla violenza, a causa di una banda di farabutti che
terrorizza i grandi e piccoli proprietari terrieri.
Il western che vede padre e figlio
assieme sullo schermo e un'altra manciata di buoni caratteristi è
principalmente un film d'interpretazioni e non di storia.
Un'opera furba voluta forse anche da
Donald padre il quale afferma "abbiamo provato diverse volte
a lavorare assieme, ma non è mai andata in porta. Il tempo sta
passando in fretta per me, e si sa, un western è la risposta
americana a qualsiasi cosa".
In questo caso Cassar era il meno
azzeccato diciamolo pure.
L'originalità o un buona scrittura
cede il passo all'anonimato e a qualche intuizione che non riesce ad
andare oltre le normali apparenze.
Lo script è un corollario di
stereotipi western in maniera priva di qualsiasi anima e perlopiù
pesantemente didascalica.
Se la storia è banalotta, pur essendo
un western puro e semplice (il genere rispolverato che negli ultimi
anni sta ritornando di moda) il cinema e i registi, o meglio gli
sceneggiatori, ci insegnano che si può fare qualcosa di buono con
quel poco che si ha cercando di andare oltre le normali apparenze.
Purtroppo non è questo il caso.
Un'occasione persa per un film che già dagli intenti sembrava
un'operazione solo ed esclusivamente commerciale.