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domenica 11 ottobre 2020

Savage Dog


Titolo: Savage Dog
Regia: Jesse V.Johnson
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 1/5

Nell'Indocina dl 1959 controllata dai vietnamiti e dai criminali di guerra europei, il campo di lavoro Den-Dhin-Chan è gestito da quattro uomini molto pericolosi. Qui l’ex campione di box Martin Tilman si è fatto un nome combattendo i tornei su cui scommettono i ricchi criminali. Quando per lui arriva il momento di tornare a casa, i corrotti criminali faranno tutto il possibile per farlo rimanere in prigione.

Una volta pensavo di essere caduto nel baratro guardando tutti i film con Jason Statham che a parte qualche eccezione erano poi tutti la stessa cosa. Ora Scott Adkins è forse uno dei mali peggiori in cui è riuscito a salvarsi soltanto in rarissime eccezioni quando faceva il figurante o l'antagonista in film in cui non era lui assolutamente il protagonista. Questa peculiarità infatti non si addice al mascellone che sbaglia ogni espressione senza risultare mai credibile o provando perlomeno a sforzarsi.
Savage Dog è uno dei b-movie action più imbarazzanti degli ultimi anni.
Diretto da tal Jesse V.Johnson che non è in grado di saper piazzare la mdp, con inquadrature sbilenche, un ritmo esagitato, un montaggio sconclusionato e molto altro ancora. Tra l'altro il regista sembra omologato al genere fasullo dove non gli è bastata questa ciofeca decidendo di siglare ancora le gesta del presunto attore. Ridateci Van Damme anche nei film peggiori, quest'opera a parte la connotazione storica che non si riesce a capire dove voglia inserirsi, diventando una sorta di riscatto in cui lo yankee salva i musi gialli per una sorta di fate bene fratelli.