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martedì 13 settembre 2011

Contagion


Titolo: Contagion
Regia: Steven Soderbergh
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Scoprire che un virus capace di sterminare un miliardo di persone arriva direttamente dall’unione di un pipistrello e di un maiale è l’elemento forse più assurdo (nel senso di drammatico) e comico dell’ultimo film di Soderbergh.
Un bel mosaico impreziosito dalle notevoli interpretazioni, a tratti davvero molto disperate, di alcuni pezzi da novanta di Hollywood. Il regista non ci trascina però come in altri film sulle epidemie sullo scenario apocalittico mostrandoci tutta la bolgia anarchica di violenze e saccheggi decidendo di parafrasare tutto in poche inquadrature e concentrarsi sugli obbiettivi e le ragioni etiche dei personaggi che vivono da protagonisti questa vicenda. Ad ogni modo ci sono tutti, il blogger strategico, ambizioso e molto egoista (un ottimo Jude Law), un padre calmo e sofferente che diventa ossessivo nei confronti della figlia (un convincente Matt Dammon, l’attore feticcio di Soderbergh) il responsabile del Consiglio Mondiale della Sanità che per ovvie ragioni sapendo a chi sarà destinato il vaccino decide di aiutare chi gli sta vicino scatenando polemiche (Fishburne), per arrivare poi ad una scienziata, forse una delle vere protagoniste carica di solidarietà, che proverà la strada più disperata in una scena molto toccante.
La critica alle multinazionali, in questo caso l’OMS, il crescente numero di afecionados ai blog per cui come le allodole rischiano di diventare strumenti di manipolazione da parte dei blogger stessi e cosi via sono temi attuali e sviluppati bene anche se in modo un po’ troppo frettolosa.
Che cosa però rende pericolosa la vicenda e come il regista ha saputo confezionare un prodotto per cui non si griderà mai al capolavoro ma bisogna ammettere che ha saputo fare centro; nel fatto che questa paura di questa pandemia che si trasmette solo toccando qualcosa susciterà un senso di estraniamento per chi come me uscendo dal cinema ha avuto solo per pochi attimi una certa impulsiva fobia nel toccare qualsiasi cosa che mi stava vicino.
Contagion comunque potrebbe essere il terz’ultimo film del regista.