Visualizzazione post con etichetta Slasher. Mostra tutti i post
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venerdì 28 febbraio 2025

Man in the white vain


Titolo: Man in the white vain
Regia: Warren Skeels
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nel 1974, in una pittoresca e tranquilla cittadina di provincia della Florida, un minaccioso furgone bianco stalkera una giovane ragazza, ma il fatto che i suoi genitori non le credano trasporta l'intera famiglia in un terrificante incubo di Halloween.
 
Man in the white vain è quell'horror di cui non parla nessuno ma che dalla sua spara dei colpi importanti e d'effetto. Un film che mostra benissimo gli anni '70, con una protagonista sveglia e intrepida caratterizzata in maniera eccellente esplorando un dramma familiare costruito ad hoc dando risalto a tutti i personaggi senza apparire mai superficiale ma inquadrando ottimanete umori, sentimenti ed emozioni. Un killer che non si vede nascosto nelle lamiere ma letale in grado di colpire piccoli, adolescenti, adulti, di qualsiasi età dovendo sopperire ad un bisogno maniacale in quanto stolker di seguire e tampinare le proprie vittime.
Skeels fa un lavoro formidabile per scenografie, costumi, musiche, si vede che è un film molto sentito che carica la sua final girl per farla esplodere nel finale in un confronto corpo a corpo dove vediamo quale peso possa avere la rabbia di un'adolescente e di quanto debba sacrificarsi lei per salvare una comunità che non sembra come a Derrick rendersi conto di quello che sta succedendo.
Un film che mi ha sorpreso in positivo, che sembra più un dramma familiare con Annie sempre braccata che non sa se sta lentamente impazzendo o se davvero è stata presa di mira.

mercoledì 1 gennaio 2025

Vhs-Beyond


Titolo: Vhs-Beyond
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Finalmente siamo ad un altro capitolo a episodi di una delle serie più interessanti di sempre ovvero la saga antologica found footage Vhs. Sette capitoli con pochi passi falsi per la mente contorta del creatore di Bloody Disgusting concentrandosi in questo caso sul tema degli ufo.
STORK parla di un manipolo di agenti che come per REC finisce nel posto in cui non dovrebbe a combattere un'orda di mezzi zombie con al posto del cervello un pulcino. Tutti loro sono creati e comandati da una creatura a forma di cicogna. Interessante soprattutto nel finale a fronte della sparatoria iniziale.
DREAM GIRL come sempre quando ci si imbatte in territori asiatici si esagera buttando e investendo molto sullo splatter. In questo caso dietro l'apparenza di una star di Bollywood si nasconde una dea assetata di sangue che farà una strage in una discoteca seminando terrore e devastando tutto ciò con cui entra in contatto.
LIVE AND LET DIVE tutto su un jet privato segue un gruppetto di ragazzi che stanno per lanciarsi con il paracadute quando una nave aliena improvvisamente rilascia una creatura che oltre a farli precipitare in un aranceto da loro la caccia massacrandoli senza pietà
BABIES è forse uno dei più malati dove una tassidermista con l'amore per gli animali e in particolare per i cani nasconde nel piano sotterraneo gabbie dove fa esperimenti ibridando i geni animali in vittime senza speranze e rendendole aggressive e assetate di sangue
STOWAWAY è sicuramente il più onirico e non a caso e scritto da Mike Flanagan. Senza l'intromissione di mostri, alieni o creature, il viaggio di Halley all'interno di un'astronave aliena la condurrà a fare una scoperta spiacevole e surreale.
ABDUCTION invece ci porta proprio al complotto, all'incontro tra umani e alieni e di come i primi volessero documentare l'accaduto ma non vennero mai presi in considerazione.
Una buona prova in generale dove il livello della messa in scena è abbastanza alto, mantiene le premesse e regala azione, horror e body horror andando a prendere da leggende, fatti di cronaca ed eventi slegati da ogni dove come in quello dell'astronave. Sapendo sempre come alimentare azione e fatti più onirici e diversamente impressionanti.

Terrifier 3


Titolo: Terrifier 3
Regia: Damien Leone
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Cinque anni sono passati dai fatti raccontati nell'episodio precedente. Sienna, ancora preda di turbe psichiche e in cura presso un ospedale psichiatrico, viene ospitata dagli zii per le festività natalizie, trovando conforto nel loro affetto e nella compagnia della cuginetta Gabbie, con cui ha un rapporto molto profondo. Suo fratello Jonathan, nel frattempo, cerca di dimenticare i traumi del passato dedicandosi agli studi universitari. Solo che il famigerato Art il clown, benché decapitato da Sienna alla fine del film precedente, non è morto e, ripristinata la sua integrità fisica, è pronto a colpire di nuovo in compagnia della demente Victoria, per l'occasione liberata dal manicomio criminale nel quale era rinchiusa. Sienna si ritroverà quindi ancora di fronte alla sua crudele nemesi in un percorso pavimentato di sangue e morti.

Continua l'ascesa di uno dei clown più famosi degli ultimi anni nella scena horror splatter.
Art ritorna come tutte le figure iconiche dell'horror senza poter mai in fondo morire ma trovando sempre un modo per tornare a tormentare le sue vittime. Il secondo era di sicuro il capitolo migliore e Leone con questa saga a basso budget ha saputo fare una palettata di soldi puntando su alcuni elementi interessanti come il mutismo da mimo di Art e giocando su tanti stereotipi esagerandoli all'ennesima potenza. Il personaggio di Victoria è interessante, loro due nella mansion gotica e putrescente valgono una speciale menzione come del resto alcune morti che per quanto ai limiti del gore e del buon gusto riescono ad essere accattivanti e provare quel qualcosa in più con cui Leone e crew si spingono negli eccessi torpidi trovando però anche un certo impianto ironico.

domenica 24 novembre 2024

Cuckoo


Titolo: Cuckoo
Regia: Tilman Singer
Anno: 2024
Paese: Germania
Giudizio: 4/5

Una ragazza di 17 anni è costretta a trasferirsi con la famiglia in un resort dove le cose non sono quello che sembrano.
 
Tilman Singer è un regista anomalo e molto indipendente nel suo modo tutto suo di concepire il cinema e le sue opere. LUZ per me è stata una piacevolissima sorpresa e attendevo palpitante il suo prossimo film che per fortuna non si è fatto attendere troppo.
Cuckoo è un film bizzarro. Un weird movie di quelli che ti fanno aspettare, che ti fanno incazzare perchè a Gretchen sembrano capitarle davvero tutte le stranezze possibili da quando inizia a lavorare nella reception dell’albergo di König. Ma il film prima di spogliarsi del tutto e siglare cosa voglia davvero dire e dove andare a parare ha una struttura atta a svelare il suo vero volto in maniera molto graduale. Come per il suo film d'esordio Singer mastica tanto cinema qui fondendo il dramma e la commedia nera con il folk horror unendo mistery, slasher, body horror, revenge movie, survival movie, scifi e giallo. E' un film tecnicamente perfetto ma che in un modo o nell'altro risulta perennemente imperfetto accumulando stranezze e depistaggi vari, cercando di non assomigliare mai a qualcosa che il pubblico possa aspettarsi con misteri tra le montagne bavaresi minacce sotto mentite spoglie di donne giunte da non si sa bene dove e scienziati pazzi.
Alla base di quello che si andrà a dipanare c'è comunque il tema della cospirazione e di tutta la confusione possibile che Singer crea e che ti molla in faccia come i colpi e le botte che Gretchen si prende in una discesa davvero impressionante.

venerdì 6 settembre 2024

In a violent nature


Titolo: In a violent nature
Regia: Chris Nash
Anno: 2024
Paese: Canada
Giudizio: 3/5

Quando un medaglione viene rimosso da una torre antincendio crollata nel bosco che seppellisce il cadavere in decomposizione di Johnny, uno spirito vendicativo è spronato da un orribile crimine vecchio di 60 anni, il suo corpo viene resuscitato e diventa determinato a recuperarlo.

In a violent nature è un film noioso e sopravvalutato. L'idea di piazzare il punto di vista da parte del serial killer (che poi è un mostro che si risveglia perchè rubano il ciondolo della madre che serviva a farlo stare sotto terra) poteva rivelarsi interessante come forse lo sarà anche il nuovo film di Soderbergh con la stessa idea ma su una casa stregata e il punto di vista della medesima.
Il film fatica davvero a decollare. Le scene dove seguiamo il nostro maniaco che cammina in parti diverse del bosco senza fare nulla se non cercare di individuare le vittime diventa quasi claustrofobico. In più cammina sott'acqua. A livello tecnico è girato molto bene, c'è quasi un'assenza totale dei dialoghi perchè il nostro non parla e le uniche battute sono delle vittime quando le trova. Però anche in questo modo non veniamo mai a capo di nulla, degli intenti, di una qualche caratterizzazione, come se nulla di ciò importasse. Ed in parte ha un suo perchè dal momento che lo slasher non ha di queste pretese e sapere di cosa parlino alcuni giovani arrapati abbiamo una filmografia molto costipata che parte dagli anni '80 ad oggi.
E' un'operazione solo in parte originale e con un suo perchè che sinceramente non ho apprezzato come la maggior parte dei suoi sostenitori.

venerdì 2 agosto 2024

Winnie The Pooh Tutto Sangue E Niente Miele


Titolo: Winnie The Pooh Tutto Sangue E Niente Miele
Regia: Rhys Frake-Waterfield
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Ritornano Pooh e compagni per stravolgere nuovamente la vita di Christopher e fare incetta di vittima dentro e fuori dal bosco dei cento acri

Gli slasher hanno sempre una loro presa sul pubblico. Soprattutto quando basta indossare una maschera un minimo intrigante e stravolgere l'idea di un pupazzo coccoloso amato dai bambini.
Il sequel diretto con qualche sterlina in più fa peggio del precedente. Da un lato l'unico aspetto significativo è la ricerca di Robin del suo carnefice che ha rapito il fratello facendolo sprofondare in un limbo di psicosi dove i media pensano proprio a Nico come carnefice delle morti del precedente capitolo. Invece si scoprirà che alla base c'è un pazzo scienziato che ha fatto esperimenti sui bambini facendoli diventare quelle strane creature. Lo stesso rapitore era il predestinato a portare i bambini dallo scienziato. Dunque esperimenti di laboratorio e non come nel primo capitolo creature che in mancanza di cibo sono diventate cannibali. Il corvo cattivo che sembra poi il leader non si può vedere. La scena nella discoteca, il momento più slasher e gore dell'intera pellicola, diventa stucchevole dopo pochi minuti e alla fine per come sembra finire il film è probabile che la tireranno ancora per le lunghe magari stravolgendo ancora una volta il plot narrativo

martedì 23 luglio 2024

Satanic Hispanics


Titolo: Satanic Hispanics
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una squadra S.W.A.T. irrompe in un locale di El Paso. È buio pesto. I fasci delle torce illuminano cadaveri sparsi ovunque, poggiati alle pareti e riversi a terra. C’è un solo sopravvissuto ed ha una mano ammanettata. Quando la polizia lo scopre, l’uomo, nel tentativo disperato di liberarsi e scappare, cerca di amputarsi l’arto con una mannaia. Viene fermato, portato alla centrale e sottoposto a un interrogatorio. Un interrogatorio che si rivelerà piuttosto interessante: l’individuo dirà di chiamarsi “il viaggiatore”, dirà di essere immortale e inizierà a raccontare una serie di storie all’apparenza assurde. Storie di vampiri, demoni, streghe e fantasmi…
 
Sicuramente il film strizza l'occhio a molte pellicole, dal finale nella centrale di polizia per Terminator, all'inizio con i poliziotti che entrano in quella bolgia tipo Baskin, alla stessa ironia e toni grotteschi a volte quasi delle sorte di parodie come nell'episodio in cui il ragazzo incontra la sua ex che non è lei bensì un demone e da lì parte la sparatoria. L'episodio del vampiro forse il più esilarante raccontando la macabra dipartita di un conte che ormai ha perso le staffe. Quello sui fantasmi di Damien Rugna è forse tra i migliori se non altro per l'atmosfera e qualche jump scare d'effetto mentre Nahuales impatta in quel rituale tribale abbastanza inconsistente soprattutto se non serve come fil rouge per gli altri episodi (avrebbe potuto evocare quel demone visto poi nel capitolo successivo o finale). Come raccolta o film episodico ultimamente mancavano storie e aneddoti dell'orrore dopo una galleria interessante negli scorsi anni. Si lascia vedere ma soprattutto visti i registi mi aspettavo un tasso di violenza e gore maggiore così come una certa seriosità nel trattare alcuni temi quando invece il film da questo punto di vista oscilla fortemente e non trova mai un equilibrio.

What the waters left behind scars


Titolo: What the waters left behind scars
Regia: Nicolas Onetti
Anno: 2022
Paese: Argentina
Giudizio: 2/5

Una band indie rock angloamericana finisce bloccata nella desolata città di Epecuén. I conflitti tra loro e la loro sfortuna vengono rapidamente dimenticati quando iniziano a scoprire il sanguinoso inferno che li attende.

SONNO PROFONDO e FRANCESCA erano due film interessanti, un po troppo citazionisti del nostro cinema. Girati in Argentina ma ambientati in Italia, i giallo thriller in questione erano un omaggio a due punti di riferimento dell'horror e del thriller moderno e datato, uno manco a doverlo ribadire è Argento mentre l'altra coppia invece, a parer mio, anche se in minor parte è quella composta da Cattet e Forzani, due outsider che negli ultimi anni hanno girato dei film bellissimi e assurdi.
Questo terzo film sinceramente mi ha lasciato spiazzato. Il duo Onetti abbandona il thriller per buttarsi su una copia derivativa e bruttissima del capolavoro di Tobe Hooper con la sola differenza che c'è molto meno sangue, i protagonisti riescono ad essere ancora più antipatici e le location argentine forse l'elemento più bello del film offrono le maggiori suggestioni. Per il resto è un'opera che non ha punti di forza, gira su se stessa mostrando il già visto troppe volte e anche a livello tecnico deraglia nettamente dalle opere precedenti dei registi come se fosse girato di fretta e controvoglia. In più è anche il sequel di un primo capitolo dove cambia semplicemente la dicitura aggiungendo Scars

venerdì 26 aprile 2024

Sloterhouse


Titolo: Sloterhouse
Regia: Matthew Goodhue
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Alpha è una femmina di bradipo, è tenerissima e la sua nuova proprietaria la propone con successo come mascotte della sua sorellanza. C'è tuttavia un problema: la bestiola è intelligente quanto Ella, combina guai peggio di un gremlin e è sadica come Chucky
 
Sloterhouse è un film del cazzo, un b-movie in parte divertente ma che a livello di idee è pari a zero dove semplicemente si è slittato sulla scelta di sfruttare come antagonista un animale esotico puccioso per creare caos e disordine in un collage.
Per certi aspetti qualche sforzo lo si apprezza a partire da questa voglia di riprovare sugli animal movie come era successo per COCAINE ORSO, BLACK DEMON, TANK, CRAWL BENEATH, CABINET OF CURIOSITIES, BEAST solo per fare alcuni esempi. E' così partendo da uno degli scenari meno interessanti di tutti come una confraternita femminile in un piccolo college dove nessuna viene mai parzialmente caratterizzata e senza provare nessun tipo di simpatia, scopriamo che questa piccola belva killer con artigli in grado di squartare un coccodrillo beve birra, si fa i selfie sugli smartphone e chatta in allegria mettendo zizzania tra le studentesse, guida automobili e schiva i proiettili. Penso che questi elementi bastino a far capire a cosa ci troviamo di fronte.

mercoledì 27 marzo 2024

Random Acts of Violence


Titolo: Random Acts of Violence
Regia: Jay Baruchel
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Il disegnatore Todd Walkley e il suo editore Ezra hanno fatto fortuna grazie a un fumetto basato su un serial killer realmente esistito di nome Slasherman. Durante un tour promozionale per pubblicizzare l'ultimo capitolo del loro lavoro, fanno tappa nella città in cui vent'anni prima Slasherman aveva seminato il terrore. Al loro arrivo, però, si sussegue una nuova ondata di efferati crimini, stranamente simili a quelli raccontati da Todd. Speculazione e paranoia prenderanno presto il sopravvento, sollevando mille interrogativi sul nuovo misterioso assassino.
 
Nonostante la visione sia stata interrotta da diversi sbadigli e da un ritmo che in più parti ci mette davvero troppo ad ingranare, il film di Baruchel se non altro cerca di trovare qualche elemento originale nel soggetto e nella riflessione a cui porta questo slasher. Si parla di fumetti, in questo caso del torture porn che sembra materia naturale per la coppia di protagonisti senza moralismi o il fatto che squartare delle donne possa non piacere a Kathy la ragazza di Todd. Invece per fortuna siamo in America dove almeno da questo punto ognuno è libero di fare il cazzo che gli pare.
Se nella prima parte il villain viene generato e cresciuto a suon di tavolozze e omicidi, nella seconda parte e soprattutto nel climax finale dove ci sarà un tosto face to face, entrambi verrano messi di fronte alla responsabilità che ha di fatto l'arte e in questo caso del suo disegnatore Todd
nei confronti del suo pubblico scegliendo di mettere in scena la violenza estrema soprattutto sulle donne e del tipo di pubblico che questo genere finisce per attrarre che manco a farlo apposta è perlopiù composto dalle stesse donne che dimostrano di amare l'horror e il porno più degli uomini.

sabato 17 febbraio 2024

Thanksgiving


Titolo: Thanksgiving
Regia: Eli Roth
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nella cittadina di Plymouth, Massachusets, i festeggiamenti per il giorno del ringraziamento coincidono con il Black Friday ai grandi magazzini di proprietà di Thomas Wright. La figlia di Wright, Jessica si intrufola all'interno assieme al fidanzato Bobby e ad altri amici mentre la ressa della folla in attesa dell'avvio ufficiale della svendita si fa sempre più pressante. La cosa finisce in tragedia con un assalto dei clienti che travolge le guardie di sicurezza e si traduce in una sanguinosa strage. Un anno dopo, un misterioso serial killer travisato con la maschera di una storica figura cittadina esige vendetta per la strage rimasta senza colpevoli e comincia a massacrare chi ne era stato coinvolto. Jessica e i suoi amici capiscono ben presto d'essere tra i bersagli del killer e, mentre i cadaveri iniziano a fioccare, cercano di trovare il modo di salvarsi la vita confidando anche nell'aiuto dello sceriffo locale che conduce le difficili indagini. Ma il killer è sempre un passo avanti

Eli Roth è sempre stato un regista sulla via di mezzo. Qualcosa di carino certo lo ha fatto ma senza mai fare il botto. Ora è rimasto coerente con il suo progetto di Grindhouse trasformando quel piccolo segmento di cortomeraggio o meglio spot in un film. E per essere uno slasher ha un buon taglio, sceglie la maschera giusta e porta il paradosso di un poliziotto a farsi vendetta con il suo revenge movie a danno di adolescenti detestabili e una critica feroce al consumismo di massa e il Black Friday. Anche il climax finale non è poi così scontato e la tragedia del giorno del ringraziamento al supermercato è in assoluto il momento migliore del film. Niente di eclatante come in molti lo hanno definito, ma un film che riesce a mostrare anche ironia e soprattutto una moralità inquietante contando che la maggior parte degli omicidi rappresentano un'America di provincia in cui la violenza sociale è accettata e normalizzata


lunedì 15 gennaio 2024

Christmas Bloody Christmas


Titolo: Christmas Bloody Christmas
Regia: Joe Begos
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

È la vigilia di Natale e Tori vuole solo ubriacarsi e fare festa, ma quando un Babbo Natale robotico in un vicino negozio di giocattoli va in tilt e inizia una sfrenata follia omicida nella sua piccola città, è costretta a una battaglia per la sopravvivenza.
 
Averne di Joe Begos. Semplicemente è uno dei mie registi horror moderni preferiti.
Il masterpiece dei b-movie. ALMOST HUMAN, BLISS, VFW speriamo di vedere presto i suoi prossimi film. Con un budget come sempre misurato Begos fa uno slasher di Natale con una sorta di Babbo che diventa Terminator.
Il risultato come sempre è molto alto, pur strizzando la trama al minimo storico, senza nessun guizzo narrativo ma seguendo soltanto Tori che vuole solo bere e scopare e riuscirà solo nel primo obbiettivo perchè durante il secondo deve fermarsi perchè il robot sembra averli trovati.
Come sempre ci sono i suoi paletti fissi che sono delle musiche inquietanti che sembrano di carpenteriana memoria, una estetica retrò, dialoghi asciutti e quasi sempre coloriti da parolacce e idiozie, una fotografia che impalla semplicemente lo spettatore con quei neon in quantità industriale che accendono ogni angolo dello schermo e poi corpi che vengono massacrati male con tantissimo splatter e un gore artigianale che pare non fermarsi mai. Poche location, qualche casa, la strada, il negozio e la stazione di polizia dove incontriamo alcuni poliziotti quasi più stronzi di Robocop.
Il ritmo è forsennato, Tori ci mette le palle e vede gente tra cui tutta la sua famiglia squartata a colpi d'accetta.


martedì 12 dicembre 2023

Dark Harvest


Titolo: Dark Harvest
Regia: David Slade
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un mostro leggendario chiamato October Boy terrorizza i residenti in una piccola città del Midwest quando si alza dai campi di grano ogni Halloween con il suo coltello da macellaio e si fa strada verso coloro che sono abbastanza coraggiosi da affrontarlo.
 
David Slade è un buon regista britannico. Purtroppo gira pochi film ma di certo quelli fatti non si dimenticano facilmente. E'stato uno dei pochi a regalare emozioni con un film sui vampiri commerciale 30 GIORNI DI BUIO quando ultimamente battevano tutti la fiacca.
Ritorna all'horror con questo particolarissimo film dove la realtà sociale di questa città sembra legata a strani culti come per il racconto Grano rosso sangue di King. Infatti le similitudini sono molte se non fosse che la genesi della creatura appare qualcosa di molto più mostruoso del maestro dell'horror. Godibile senza essere mai memorabile è il duro scontro tra giovani adulti e adulti giovani con questi ultimi che pur di assecondare una tradizione che non vogliono estinguere sacrificano il loro bene più caro a duro prezzo rimanendo intrappolati in questa sorta di limbo segreto con cui vivere

domenica 26 novembre 2023

Megalomaniac


Titolo: Megalomaniac
Regia: Karim Ouelhaj
Anno: 2022
Paese: Belgio
Giudizio: 4/5

Due fratelli, Martha e Felix, figli del serial killer noto come “Il macellaio di Mons”, fingono di condurre una vita normale quando in realtà sono vittime di un rapporto perverso e sadico con i silenzi e i demoni del passato.

Sano e dirompente gore a fiumi in un film che riprende quella tradizione belga e francese di saper dimostrare di essere tra i primi della fila quando si vuole fare male e colpire duro.
Un film scomodo, disturbante, grottesco, malato e immorale con una una desamina sul rapporto tra vittima e carnefice e tra cosa è lecito oppure no. Martha è i soprusi che vive giornalmente a lavoro in una società misogina e patriarcale. Felix e il suo silenzio e il bisogno di riprendere quella serialità compiuta dal padre. In tutto ciò una villa dove dentro accadono abomini strazianti.
Tortura, cannibalismo, brutalità malsana, sadismo estremo, atmosfere malate e viscerali, violenza senza eguali, opprimente condizione di disagio e di depressione, psicologie perverse e rapporti malati e desideri sopiti. Ci sono sogni di orgie di sangue e un rapporto e un attaccamento evitante ambivalente, familiare disfunzionale e tutto ciò che ne consegue se portato agli eccessi.
Il film di Ouelhaj è anche se vogliamo un film politico sulla vendetta della violenza sulle donne e di come Martha e Felix per vendicarsi degli abusatori di lei arrivino a pensare un piano raccapricciante. Il film è la prima parte di una trilogia sociale (composta anche da Le Repas du Singe e Une réalité par seconde). Un film viscerale in tutti i versi dove Martha nonostante gli omicidi del fratello è importante che continui ad andare a lavorare per non destare sospetti, dove un'assistente sociale si espone troppo fino a lasciarci la pelle, dove la scelta delle vittime non nasce da particolari criteri ma solo dal bisogno di uccidere. Dal punto di vista estetico, il regista e il suo direttore della fotografia François Schmitt compongono una successione di quadri gore sublimi quanto ripugnanti, memorabili e affascinanti.

Maledizione della Queen Mery


Titolo: Maledizione della Queen Mery
Regia: Gary Shore
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nel 1938, nella serata di Halloween, la famiglia Ratch - papà, mamma e ragazzina aspirante ballerina per il cinema - si intrufolano sotto falso nome alla cena della prima classe del transatlantico Queen Mary, pur viaggiando in terza. La ragazzina riesce a ballare con Fred Astaire, ma la cosa finisce in tragedia.

Si sono spese tante parole su questo horror passato velocemente in sordina nei cinema. Una mossa che dal punto di vista degli elementi lasciava suggerire un'operazione mastodontica e interessante dal momento che i film con location navi maledette non hanno mai avuto un grosso successo finendo sempre nel dimenticatoio dell'horror.
Queen Mery sposta tanti passeggeri e insegue diverse storie in più piani temporali, mostrando spesso e troppo alcuni elementi che dovevano essere funzionali per creare colpi di scena, maggiore pathos e atmosfera finendo invece per essere regalati allo spettatore senza i doverosi passaggi e strumenti narrativi. Seppur con un fascino visivo pregevole e creando una vicenda macabra purtroppo e soprattutto nel finale non c'è una conclusione appropriata che riesca a sorprendere e dare una giusta conclusione con quanto tra le vicende della famiglia d'epoca e odierna il film cercava di costruire



mercoledì 18 ottobre 2023

Totally Killer


Titolo: Totally Killer
Regia: Nahnatchka Khan
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una ragazza rischia di rimanere bloccata nel passato: per tornare al presente dovrà sconfiggere un killer.
 
Totally Killer strizza l'occhio a diversi slasher che a loro volta devono tutto a SCREAM di Craven.
Abbiamo il killer mascherato, omicidi del passato mai risolti e una ragazza esageratamente tenuta sotto controllo dai genitori. Risultato. Quello che non ti aspetti almeno come incidente scatenante. Poi mischiamo tutto con una macchina del tempo e il risultato è un film che si sposta di circa trent'anni, prova delle soluzioni interessanti, non lesina con il sangue e prova a far ridere.
Anche se in alcuni dialoghi è abbastanza banale e la scelta degli attori non sempre funzionale, l'aspetto del film che più se la gioca è proprio questo sconvolgere il passato con degli effetti sul futuro che Jamie si ritroverà a dover sistemare senza avere il totale controllo di come saino andate le cose, banalmente seguendo tutto grazie al podcast dove nel presente venivano spiegate le morti del passato.


sabato 2 settembre 2023

Blood on Melies moon


Titolo: Blood on Melies moon
Regia: Luigi Cozzi
Anno: 2016
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Francia, 1890. L'inventore Louis Le Prince, dopo aver brevettato una macchina per filmare le immagini in movimento e proiettarle in grande sullo schermo, è scomparso in circostanze misteriose: da allora di lui e di quella sua invenzione non si è saputo più nulla. Cinque anni più tardi, i fratelli Lumière di Lione hanno brevettato una macchina molto simile a quella di Le Prince denominata Le Cinematographe: da quel momento, il 1895 è stato considerato universalmente come la data ufficiale della nascita del cinema. Ma resta un enigma: che cos'è successo a quel Louis Le Prince? E dove sono finiti lui e la sua invenzione brevettata? Fino a oggi questo mistero (assolutamente autentico) è rimasto irrisolto.
 
L'ultimo film di Cozzi è oggettivamente brutto con pessimi effetti speciali e recitato in maniera molto amatoriale. Eppure in quel suo voler essere un mistery con indagine per svelare segreti e cospirazioni riesce anche se con una discontinuità molto sentita a rendere partecipe lo spettatore della storia e di alcune stranezze che succedono. E' uno di quei progetti che un amante di cinema di genere come Cozzi si è portato dietro per decenni con la speranza di poterlo realizzare, portando alla luce un mistero sepolto della settima arte e facendo luce su alcune storie che non conosciamo di Melies. In particolare ad opera di Louis Aimé Augustin Le Prince, inventore di un processo che anticipava di alcuni anni quello dei Lumière, su cui Luigi cerca di investigare intervistando emeriti intellettuali e citando fonti, il quale sparì a bordo di un treno e non venne mai trovato proprio quando stava per portare alla luce la sua scoperta. C'è poi il caso di Aureo Silvestre che nel Seicento scrisse il trattato dove con la luce si cancella la luce. In tutto questo l'autore compie dei veri e propri viaggi nel tempo. Se si è amanti del low budget, delle produzioni indipendenti, questo film pur nella sua lunghissima durata ha un suo perchè e merita una visione.

lunedì 10 luglio 2023

Black Mirror-Season 6


Titolo: Black Mirror-Season 6
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Gran Bretagna
Stagione: 6
Episodi: 5
Giudizio: 3/5

A scanso di equivoci quando tutti sembrano avercela a morte sostenendo che non ci siano più quelle idee distopiche frastornanti a cui eravamo abituati posso dire che quando una serie giunge ormai alla sesta stagione con traguardi importanti possa permettersi un cambio di rotta.
Qui sembra che le scelte abbiano portato ad un'esplorazione più horror/weird che scifi.
Una serie antologica con uno standard così alto com'è stato pensato da Charlie Brooker può permettersi di farlo come vuole.


Allora come per la saga di VHS passiamo da frammenti di storie macabre che speravo sfociassero nel folklore quando invece abbracciano una simil idea di snuff movie di LOCH HENRY.


Oppure in MAZEY DAY arroganti fotografi disposti a tutto che finiranno nella tana del "lupo". 


JOAN IS TERRIBLE è quanto di più simpatico e grottesco ci si potesse aspettare certo con un finale sbilanciato ed esagerato ma l'idea alla base è semplicemente originale e attuale più che mai per tutti i fruitori dipendenti da serie tv di ogni tipo. 


BEYOND THE SEA invece l'episodio proprio più scifi e distopico l'ho trovato tra i più deboli con un'idea interessante anche se non originale ma sfruttata male nei tempi e nel ritmo. 


DEMON 79 invece è a tutti gli effetti il più folle e assurdo, qualcosa di atipico anche per i canoni della serie e su questo sono molto contento perchè significa coraggio e voglia di mettersi in gioco con un risultato altalenante ma con un finale in cui si gode e non poco. Nel finale una serie che non ha da far rimpiangere nulla e probabilmente in futuro proverà a contaminarsi di nuovo alzando le antenne per cogliere idee da ogni direzione e genere cinematografico che possa interessargli.

sabato 13 maggio 2023

Slaxx


Titolo: Slaxx
Regia: Elza Kephart
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Libby è una commessa giovane e idealista, con qualche chilo in più, che lavora in un negozio di abbigliamento alla moda insieme a ragazze e ragazzi molto più magri di lei e trendy. Quando però assiste impotente alla morte dei colleghi per colpa di un paio di jeans indemoniati, toccherà a lei capire cosa sta accadendo e come fermare la sanguinosa furia in atto.
 
Jeans killer. Abbiamo quasi visto tutto direi. Soprattutto se dentro di loro c'è l'anima tormentata di una bambina indiana sfruttata nei campi di lavoro. Un film che nella sua demenzialità cerca di portare anche un messaggio sulle ingiustizie sociali e le conseguenze inattese e gli effetti perversi del lavoro minorile (in realtà si vede solo una scena e sembra peraltro strizzare l'occhio al cinema bollywoodiano). In Slaxx i jeans uccidono male con le zip oppure mangiando le vittime o stritolandole. Allo stesso tempo appena sentono la musica bollywoodiana si mettono a ballare in una scena che sembra quella della lattina nel Bambino d'Oro. I toni passano dal prendersi sul serio ad essere esageratamente grotteschi come il responsabile di area di Libby che quando comincia a vedere i cadaveri semplicemente li nasconde banalizzando le circostanze.
I jeans dopo ogni omicidio sembrano ripulire la scena bevendo il sangue e il lancio dei pantaloni con la gente che come un'orda di zombie assale i magazzini per venire poi giustamente massacrata dall'esercito di jeans nel suo piccolo fa sempre effetto.

Casa-Risveglio del male (2023)


Titolo: Casa-Risveglio del male (2023)
Regia: Lee Cronin
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nella periferia di Los Angeles, in un grande e fatiscente condominio prossimo alla demolizione e quindi con lo sfratto incombente, Ellie è una mamma single - il marito se n'è appena andato via - che si arrabatta per tirare su i suoi tre figli: Danny, Bridget e la piccola Kassie. Beth, sorella di Ellie e tecnica delle chitarre per un gruppo rock, si è accorta di essere incinta e viene a far visita alla sorella per trovare consiglio. Pessima scelta del momento, però. Una scossa di terremoto di 5.5 gradi di magnitudo apre un buco sul pavimento del garage e permette a Danny di trovare una cassetta di sicurezza contenente alcuni dischi misteriosi oltre a un involto con un antico libro. L'edificio era infatti una banca e quanto Danny ha trovato è propedeutico alla liberazione di un'entità malvagia che prende possesso di Ellie con conseguenze terribili di cui non tardano ad accorgersi i malcapitati figli e la sorella, subito coinvolti in un sanguinoso turbinio di orrore.
 
Ennesimo remake che dopo quello di Alvarez, merita di nuovo un'insufficienza nonostante rimanga un pregevole lavoro tecnico da mestierante. Purtroppo la struttura è quanto di peggio si potesse immaginare. Spoilera fin da subito il finale del film solo per mostrare la catapecchia al lago e citare così i capolavori di Raimi. Interessante il background e la scelta di portare tutto in chiave post contemporanea dentro un appartamento e diramare lì tutta la vicenda ma la scena del terremoto e del ritrovamento con libro e vinile appresso è davvero troppo, così come la scelta del fanciullo di ascoltarlo. Anche qui un prete che al tempo stesso svela la frase propiziatoria per la possessione e poi subito dopo se ne pente dicendo che i monaci stanno morendo è quanto di più sbagliato in termini di drammaturgia. Nel finale poi con la trasformazione del demone e figli associati in quell'ibrido che sembra uscire direttamente dalle schifezze di RESIDENT EVIL e la motosega che per forza di cose viene inserita in maniera non lecita così come il camion per triturare i corpi anche lui fermo nel parcheggio ad aspettare lo scontro finale.