Visualizzazione post con etichetta Slasher. Mostra tutti i post
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venerdì 26 aprile 2024

Sloterhouse


Titolo: Sloterhouse
Regia: Matthew Goodhue
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Alpha è una femmina di bradipo, è tenerissima e la sua nuova proprietaria la propone con successo come mascotte della sua sorellanza. C'è tuttavia un problema: la bestiola è intelligente quanto Ella, combina guai peggio di un gremlin e è sadica come Chucky
 
Sloterhouse è un film del cazzo, un b-movie in parte divertente ma che a livello di idee è pari a zero dove semplicemente si è slittato sulla scelta di sfruttare come antagonista un animale esotico puccioso per creare caos e disordine in un collage.
Per certi aspetti qualche sforzo lo si apprezza a partire da questa voglia di riprovare sugli animal movie come era successo per COCAINE ORSO, BLACK DEMON, TANK, CRAWL BENEATH, CABINET OF CURIOSITIES, BEAST solo per fare alcuni esempi. E' così partendo da uno degli scenari meno interessanti di tutti come una confraternita femminile in un piccolo college dove nessuna viene mai parzialmente caratterizzata e senza provare nessun tipo di simpatia, scopriamo che questa piccola belva killer con artigli in grado di squartare un coccodrillo beve birra, si fa i selfie sugli smartphone e chatta in allegria mettendo zizzania tra le studentesse, guida automobili e schiva i proiettili. Penso che questi elementi bastino a far capire a cosa ci troviamo di fronte.

mercoledì 27 marzo 2024

Random Acts of Violence


Titolo: Random Acts of Violence
Regia: Jay Baruchel
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Il disegnatore Todd Walkley e il suo editore Ezra hanno fatto fortuna grazie a un fumetto basato su un serial killer realmente esistito di nome Slasherman. Durante un tour promozionale per pubblicizzare l'ultimo capitolo del loro lavoro, fanno tappa nella città in cui vent'anni prima Slasherman aveva seminato il terrore. Al loro arrivo, però, si sussegue una nuova ondata di efferati crimini, stranamente simili a quelli raccontati da Todd. Speculazione e paranoia prenderanno presto il sopravvento, sollevando mille interrogativi sul nuovo misterioso assassino.
 
Nonostante la visione sia stata interrotta da diversi sbadigli e da un ritmo che in più parti ci mette davvero troppo ad ingranare, il film di Baruchel se non altro cerca di trovare qualche elemento originale nel soggetto e nella riflessione a cui porta questo slasher. Si parla di fumetti, in questo caso del torture porn che sembra materia naturale per la coppia di protagonisti senza moralismi o il fatto che squartare delle donne possa non piacere a Kathy la ragazza di Todd. Invece per fortuna siamo in America dove almeno da questo punto ognuno è libero di fare il cazzo che gli pare.
Se nella prima parte il villain viene generato e cresciuto a suon di tavolozze e omicidi, nella seconda parte e soprattutto nel climax finale dove ci sarà un tosto face to face, entrambi verrano messi di fronte alla responsabilità che ha di fatto l'arte e in questo caso del suo disegnatore Todd
nei confronti del suo pubblico scegliendo di mettere in scena la violenza estrema soprattutto sulle donne e del tipo di pubblico che questo genere finisce per attrarre che manco a farlo apposta è perlopiù composto dalle stesse donne che dimostrano di amare l'horror e il porno più degli uomini.

sabato 17 febbraio 2024

Thanksgiving


Titolo: Thanksgiving
Regia: Eli Roth
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nella cittadina di Plymouth, Massachusets, i festeggiamenti per il giorno del ringraziamento coincidono con il Black Friday ai grandi magazzini di proprietà di Thomas Wright. La figlia di Wright, Jessica si intrufola all'interno assieme al fidanzato Bobby e ad altri amici mentre la ressa della folla in attesa dell'avvio ufficiale della svendita si fa sempre più pressante. La cosa finisce in tragedia con un assalto dei clienti che travolge le guardie di sicurezza e si traduce in una sanguinosa strage. Un anno dopo, un misterioso serial killer travisato con la maschera di una storica figura cittadina esige vendetta per la strage rimasta senza colpevoli e comincia a massacrare chi ne era stato coinvolto. Jessica e i suoi amici capiscono ben presto d'essere tra i bersagli del killer e, mentre i cadaveri iniziano a fioccare, cercano di trovare il modo di salvarsi la vita confidando anche nell'aiuto dello sceriffo locale che conduce le difficili indagini. Ma il killer è sempre un passo avanti

Eli Roth è sempre stato un regista sulla via di mezzo. Qualcosa di carino certo lo ha fatto ma senza mai fare il botto. Ora è rimasto coerente con il suo progetto di Grindhouse trasformando quel piccolo segmento di cortomeraggio o meglio spot in un film. E per essere uno slasher ha un buon taglio, sceglie la maschera giusta e porta il paradosso di un poliziotto a farsi vendetta con il suo revenge movie a danno di adolescenti detestabili e una critica feroce al consumismo di massa e il Black Friday. Anche il climax finale non è poi così scontato e la tragedia del giorno del ringraziamento al supermercato è in assoluto il momento migliore del film. Niente di eclatante come in molti lo hanno definito, ma un film che riesce a mostrare anche ironia e soprattutto una moralità inquietante contando che la maggior parte degli omicidi rappresentano un'America di provincia in cui la violenza sociale è accettata e normalizzata


lunedì 15 gennaio 2024

Christmas Bloody Christmas


Titolo: Christmas Bloody Christmas
Regia: Joe Begos
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

È la vigilia di Natale e Tori vuole solo ubriacarsi e fare festa, ma quando un Babbo Natale robotico in un vicino negozio di giocattoli va in tilt e inizia una sfrenata follia omicida nella sua piccola città, è costretta a una battaglia per la sopravvivenza.
 
Averne di Joe Begos. Semplicemente è uno dei mie registi horror moderni preferiti.
Il masterpiece dei b-movie. ALMOST HUMAN, BLISS, VFW speriamo di vedere presto i suoi prossimi film. Con un budget come sempre misurato Begos fa uno slasher di Natale con una sorta di Babbo che diventa Terminator.
Il risultato come sempre è molto alto, pur strizzando la trama al minimo storico, senza nessun guizzo narrativo ma seguendo soltanto Tori che vuole solo bere e scopare e riuscirà solo nel primo obbiettivo perchè durante il secondo deve fermarsi perchè il robot sembra averli trovati.
Come sempre ci sono i suoi paletti fissi che sono delle musiche inquietanti che sembrano di carpenteriana memoria, una estetica retrò, dialoghi asciutti e quasi sempre coloriti da parolacce e idiozie, una fotografia che impalla semplicemente lo spettatore con quei neon in quantità industriale che accendono ogni angolo dello schermo e poi corpi che vengono massacrati male con tantissimo splatter e un gore artigianale che pare non fermarsi mai. Poche location, qualche casa, la strada, il negozio e la stazione di polizia dove incontriamo alcuni poliziotti quasi più stronzi di Robocop.
Il ritmo è forsennato, Tori ci mette le palle e vede gente tra cui tutta la sua famiglia squartata a colpi d'accetta.


martedì 12 dicembre 2023

Dark Harvest


Titolo: Dark Harvest
Regia: David Slade
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un mostro leggendario chiamato October Boy terrorizza i residenti in una piccola città del Midwest quando si alza dai campi di grano ogni Halloween con il suo coltello da macellaio e si fa strada verso coloro che sono abbastanza coraggiosi da affrontarlo.
 
David Slade è un buon regista britannico. Purtroppo gira pochi film ma di certo quelli fatti non si dimenticano facilmente. E'stato uno dei pochi a regalare emozioni con un film sui vampiri commerciale 30 GIORNI DI BUIO quando ultimamente battevano tutti la fiacca.
Ritorna all'horror con questo particolarissimo film dove la realtà sociale di questa città sembra legata a strani culti come per il racconto Grano rosso sangue di King. Infatti le similitudini sono molte se non fosse che la genesi della creatura appare qualcosa di molto più mostruoso del maestro dell'horror. Godibile senza essere mai memorabile è il duro scontro tra giovani adulti e adulti giovani con questi ultimi che pur di assecondare una tradizione che non vogliono estinguere sacrificano il loro bene più caro a duro prezzo rimanendo intrappolati in questa sorta di limbo segreto con cui vivere

domenica 26 novembre 2023

Megalomaniac


Titolo: Megalomaniac
Regia: Karim Ouelhaj
Anno: 2022
Paese: Belgio
Giudizio: 4/5

Due fratelli, Martha e Felix, figli del serial killer noto come “Il macellaio di Mons”, fingono di condurre una vita normale quando in realtà sono vittime di un rapporto perverso e sadico con i silenzi e i demoni del passato.

Sano e dirompente gore a fiumi in un film che riprende quella tradizione belga e francese di saper dimostrare di essere tra i primi della fila quando si vuole fare male e colpire duro.
Un film scomodo, disturbante, grottesco, malato e immorale con una una desamina sul rapporto tra vittima e carnefice e tra cosa è lecito oppure no. Martha è i soprusi che vive giornalmente a lavoro in una società misogina e patriarcale. Felix e il suo silenzio e il bisogno di riprendere quella serialità compiuta dal padre. In tutto ciò una villa dove dentro accadono abomini strazianti.
Tortura, cannibalismo, brutalità malsana, sadismo estremo, atmosfere malate e viscerali, violenza senza eguali, opprimente condizione di disagio e di depressione, psicologie perverse e rapporti malati e desideri sopiti. Ci sono sogni di orgie di sangue e un rapporto e un attaccamento evitante ambivalente, familiare disfunzionale e tutto ciò che ne consegue se portato agli eccessi.
Il film di Ouelhaj è anche se vogliamo un film politico sulla vendetta della violenza sulle donne e di come Martha e Felix per vendicarsi degli abusatori di lei arrivino a pensare un piano raccapricciante. Il film è la prima parte di una trilogia sociale (composta anche da Le Repas du Singe e Une réalité par seconde). Un film viscerale in tutti i versi dove Martha nonostante gli omicidi del fratello è importante che continui ad andare a lavorare per non destare sospetti, dove un'assistente sociale si espone troppo fino a lasciarci la pelle, dove la scelta delle vittime non nasce da particolari criteri ma solo dal bisogno di uccidere. Dal punto di vista estetico, il regista e il suo direttore della fotografia François Schmitt compongono una successione di quadri gore sublimi quanto ripugnanti, memorabili e affascinanti.

Maledizione della Queen Mery


Titolo: Maledizione della Queen Mery
Regia: Gary Shore
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nel 1938, nella serata di Halloween, la famiglia Ratch - papà, mamma e ragazzina aspirante ballerina per il cinema - si intrufolano sotto falso nome alla cena della prima classe del transatlantico Queen Mary, pur viaggiando in terza. La ragazzina riesce a ballare con Fred Astaire, ma la cosa finisce in tragedia.

Si sono spese tante parole su questo horror passato velocemente in sordina nei cinema. Una mossa che dal punto di vista degli elementi lasciava suggerire un'operazione mastodontica e interessante dal momento che i film con location navi maledette non hanno mai avuto un grosso successo finendo sempre nel dimenticatoio dell'horror.
Queen Mery sposta tanti passeggeri e insegue diverse storie in più piani temporali, mostrando spesso e troppo alcuni elementi che dovevano essere funzionali per creare colpi di scena, maggiore pathos e atmosfera finendo invece per essere regalati allo spettatore senza i doverosi passaggi e strumenti narrativi. Seppur con un fascino visivo pregevole e creando una vicenda macabra purtroppo e soprattutto nel finale non c'è una conclusione appropriata che riesca a sorprendere e dare una giusta conclusione con quanto tra le vicende della famiglia d'epoca e odierna il film cercava di costruire



mercoledì 18 ottobre 2023

Totally Killer


Titolo: Totally Killer
Regia: Nahnatchka Khan
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una ragazza rischia di rimanere bloccata nel passato: per tornare al presente dovrà sconfiggere un killer.
 
Totally Killer strizza l'occhio a diversi slasher che a loro volta devono tutto a SCREAM di Craven.
Abbiamo il killer mascherato, omicidi del passato mai risolti e una ragazza esageratamente tenuta sotto controllo dai genitori. Risultato. Quello che non ti aspetti almeno come incidente scatenante. Poi mischiamo tutto con una macchina del tempo e il risultato è un film che si sposta di circa trent'anni, prova delle soluzioni interessanti, non lesina con il sangue e prova a far ridere.
Anche se in alcuni dialoghi è abbastanza banale e la scelta degli attori non sempre funzionale, l'aspetto del film che più se la gioca è proprio questo sconvolgere il passato con degli effetti sul futuro che Jamie si ritroverà a dover sistemare senza avere il totale controllo di come saino andate le cose, banalmente seguendo tutto grazie al podcast dove nel presente venivano spiegate le morti del passato.


sabato 2 settembre 2023

Blood on Melies moon


Titolo: Blood on Melies moon
Regia: Luigi Cozzi
Anno: 2016
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Francia, 1890. L'inventore Louis Le Prince, dopo aver brevettato una macchina per filmare le immagini in movimento e proiettarle in grande sullo schermo, è scomparso in circostanze misteriose: da allora di lui e di quella sua invenzione non si è saputo più nulla. Cinque anni più tardi, i fratelli Lumière di Lione hanno brevettato una macchina molto simile a quella di Le Prince denominata Le Cinematographe: da quel momento, il 1895 è stato considerato universalmente come la data ufficiale della nascita del cinema. Ma resta un enigma: che cos'è successo a quel Louis Le Prince? E dove sono finiti lui e la sua invenzione brevettata? Fino a oggi questo mistero (assolutamente autentico) è rimasto irrisolto.
 
L'ultimo film di Cozzi è oggettivamente brutto con pessimi effetti speciali e recitato in maniera molto amatoriale. Eppure in quel suo voler essere un mistery con indagine per svelare segreti e cospirazioni riesce anche se con una discontinuità molto sentita a rendere partecipe lo spettatore della storia e di alcune stranezze che succedono. E' uno di quei progetti che un amante di cinema di genere come Cozzi si è portato dietro per decenni con la speranza di poterlo realizzare, portando alla luce un mistero sepolto della settima arte e facendo luce su alcune storie che non conosciamo di Melies. In particolare ad opera di Louis Aimé Augustin Le Prince, inventore di un processo che anticipava di alcuni anni quello dei Lumière, su cui Luigi cerca di investigare intervistando emeriti intellettuali e citando fonti, il quale sparì a bordo di un treno e non venne mai trovato proprio quando stava per portare alla luce la sua scoperta. C'è poi il caso di Aureo Silvestre che nel Seicento scrisse il trattato dove con la luce si cancella la luce. In tutto questo l'autore compie dei veri e propri viaggi nel tempo. Se si è amanti del low budget, delle produzioni indipendenti, questo film pur nella sua lunghissima durata ha un suo perchè e merita una visione.

lunedì 10 luglio 2023

Black Mirror-Season 6


Titolo: Black Mirror-Season 6
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Gran Bretagna
Stagione: 6
Episodi: 5
Giudizio: 3/5

A scanso di equivoci quando tutti sembrano avercela a morte sostenendo che non ci siano più quelle idee distopiche frastornanti a cui eravamo abituati posso dire che quando una serie giunge ormai alla sesta stagione con traguardi importanti possa permettersi un cambio di rotta.
Qui sembra che le scelte abbiano portato ad un'esplorazione più horror/weird che scifi.
Una serie antologica con uno standard così alto com'è stato pensato da Charlie Brooker può permettersi di farlo come vuole.


Allora come per la saga di VHS passiamo da frammenti di storie macabre che speravo sfociassero nel folklore quando invece abbracciano una simil idea di snuff movie di LOCH HENRY.


Oppure in MAZEY DAY arroganti fotografi disposti a tutto che finiranno nella tana del "lupo". 


JOAN IS TERRIBLE è quanto di più simpatico e grottesco ci si potesse aspettare certo con un finale sbilanciato ed esagerato ma l'idea alla base è semplicemente originale e attuale più che mai per tutti i fruitori dipendenti da serie tv di ogni tipo. 


BEYOND THE SEA invece l'episodio proprio più scifi e distopico l'ho trovato tra i più deboli con un'idea interessante anche se non originale ma sfruttata male nei tempi e nel ritmo. 


DEMON 79 invece è a tutti gli effetti il più folle e assurdo, qualcosa di atipico anche per i canoni della serie e su questo sono molto contento perchè significa coraggio e voglia di mettersi in gioco con un risultato altalenante ma con un finale in cui si gode e non poco. Nel finale una serie che non ha da far rimpiangere nulla e probabilmente in futuro proverà a contaminarsi di nuovo alzando le antenne per cogliere idee da ogni direzione e genere cinematografico che possa interessargli.

sabato 13 maggio 2023

Slaxx


Titolo: Slaxx
Regia: Elza Kephart
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Libby è una commessa giovane e idealista, con qualche chilo in più, che lavora in un negozio di abbigliamento alla moda insieme a ragazze e ragazzi molto più magri di lei e trendy. Quando però assiste impotente alla morte dei colleghi per colpa di un paio di jeans indemoniati, toccherà a lei capire cosa sta accadendo e come fermare la sanguinosa furia in atto.
 
Jeans killer. Abbiamo quasi visto tutto direi. Soprattutto se dentro di loro c'è l'anima tormentata di una bambina indiana sfruttata nei campi di lavoro. Un film che nella sua demenzialità cerca di portare anche un messaggio sulle ingiustizie sociali e le conseguenze inattese e gli effetti perversi del lavoro minorile (in realtà si vede solo una scena e sembra peraltro strizzare l'occhio al cinema bollywoodiano). In Slaxx i jeans uccidono male con le zip oppure mangiando le vittime o stritolandole. Allo stesso tempo appena sentono la musica bollywoodiana si mettono a ballare in una scena che sembra quella della lattina nel Bambino d'Oro. I toni passano dal prendersi sul serio ad essere esageratamente grotteschi come il responsabile di area di Libby che quando comincia a vedere i cadaveri semplicemente li nasconde banalizzando le circostanze.
I jeans dopo ogni omicidio sembrano ripulire la scena bevendo il sangue e il lancio dei pantaloni con la gente che come un'orda di zombie assale i magazzini per venire poi giustamente massacrata dall'esercito di jeans nel suo piccolo fa sempre effetto.

Casa-Risveglio del male (2023)


Titolo: Casa-Risveglio del male (2023)
Regia: Lee Cronin
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nella periferia di Los Angeles, in un grande e fatiscente condominio prossimo alla demolizione e quindi con lo sfratto incombente, Ellie è una mamma single - il marito se n'è appena andato via - che si arrabatta per tirare su i suoi tre figli: Danny, Bridget e la piccola Kassie. Beth, sorella di Ellie e tecnica delle chitarre per un gruppo rock, si è accorta di essere incinta e viene a far visita alla sorella per trovare consiglio. Pessima scelta del momento, però. Una scossa di terremoto di 5.5 gradi di magnitudo apre un buco sul pavimento del garage e permette a Danny di trovare una cassetta di sicurezza contenente alcuni dischi misteriosi oltre a un involto con un antico libro. L'edificio era infatti una banca e quanto Danny ha trovato è propedeutico alla liberazione di un'entità malvagia che prende possesso di Ellie con conseguenze terribili di cui non tardano ad accorgersi i malcapitati figli e la sorella, subito coinvolti in un sanguinoso turbinio di orrore.
 
Ennesimo remake che dopo quello di Alvarez, merita di nuovo un'insufficienza nonostante rimanga un pregevole lavoro tecnico da mestierante. Purtroppo la struttura è quanto di peggio si potesse immaginare. Spoilera fin da subito il finale del film solo per mostrare la catapecchia al lago e citare così i capolavori di Raimi. Interessante il background e la scelta di portare tutto in chiave post contemporanea dentro un appartamento e diramare lì tutta la vicenda ma la scena del terremoto e del ritrovamento con libro e vinile appresso è davvero troppo, così come la scelta del fanciullo di ascoltarlo. Anche qui un prete che al tempo stesso svela la frase propiziatoria per la possessione e poi subito dopo se ne pente dicendo che i monaci stanno morendo è quanto di più sbagliato in termini di drammaturgia. Nel finale poi con la trasformazione del demone e figli associati in quell'ibrido che sembra uscire direttamente dalle schifezze di RESIDENT EVIL e la motosega che per forza di cose viene inserita in maniera non lecita così come il camion per triturare i corpi anche lui fermo nel parcheggio ad aspettare lo scontro finale.

Winnie the Pooh-Blood and Honey


Titolo: Winnie the Pooh-Blood and Honey
Regia: Rhys Frake-Waterfield
Anno: 2023
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 2/5

Nel bosco denominato dei 100 acri, il piccolo Christopher incontra strani personaggi, via di mezzo tra esseri umani e animali: tra questi sono presenti l'orso Winnie Pooh, il maialino Piglet (Pimpi), il Gufo, il Coniglio e l'asinello Eeyore (Ih-Oh). Si prende cura di loro, nutrendoli e insegnandogli a parlare. Passata l'adolescenza, per proseguire negli studi Christopher si trasferisce ed abbandona al loro destino le creature che, durante un rigido inverno, per sopravvivere sono costrette a cibarsi di Eeyore. Trascorsi cinque anni, Christopher torna nel bosco, assieme alla fidanzata, per scoprire che fine hanno fatto i suoi "amici d'infanzia". Pooh e Piglet sono diventati aggressivi e violenti, odiano gli uomini e catturano Christopher dopo aver ucciso la sua compagna. Nel frattempo Maria - in terapia dopo una traumatica esperienza con uno stalker - assieme a cinque amiche si reca, per trascorrere una vacanza, in una casa vicino alla foresta dei 100 acri. Le ragazze finiranno inevitabilmente al centro di una spietata caccia, condotta da Pooh e Piglet, trasformati in aggressivi, violenti e sanguinari predatori di esseri umani.

Lo slasher di Waterfield nonostante sia un super low budget avrà sicuramente ottenuto successo al botteghino visto quanto ha fatto parlare. Il film è ahimè molto debole, se dobbiamo limitarci a trovare come unica scena perlomeno interessante il prologo animato dove scopriamo che visto l'abbandono di Robin, i suoi amichetti del bosco sono diventati cannibali mangiandosi a vicenda.
E' un film senza mordente girato in 10 giorni dove neppure le maschere dei presunti mostri sono ridicole e i momenti wtf in cui seguiamo le gesta disperate di un manipolo di ragazze sembra portare a esiti nefasti e assurdi. Come la ragazza trovata incatenata, una sorta di divertimento per Piglet che per vendicarsi comincia a sparare a destra e a manca, la stessa prigionia di Robin che liberato dalle ragazze non apporta quasi nessun aiuto e via dicendo in un film girato in due location dove visivamente più che torture e slasher con pessimi effetti come la scena del massacro dei bifolchi ad opera di Pooh.

martedì 18 aprile 2023

Candy Land


Titolo: Candy Land
Regia: John Swab
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Remy, una giovane donna ingenua e devota, viene cacciata dal suo culto religioso. Senza un posto a cui rivolgersi, si immerge nel mondo sotterraneo delle prostitute di camionisti sotto la tutela di Sadie, Riley, Liv e Levi, la loro signora, Nora, e l'enigmatico avvocato locale, lo sceriffo Rex.
 
Rieccoci con i fanatismi religiosi. Swab è un autore interessante a cui piace filmare la devastazione, la gioventù bruciata, il disastro psicologico ed emotivo, i loser, i reietti e i tossici in generale.
Candy Land, nome in codice di un’uscita autostradale, da qualche parte nel Montana, che comprende una stazione di servizio, un motel e un grosso parcheggio, parla di un disagio vissuto da un gruppo di ragazzi i quali aiutandosi a vicenda riescono comunque a farcela senza muoversi mai da una location torbida dove a parte polvere e camionisti non sembra esserci molto altro.
Ed è qui che decidono di mietere la loro punizione divina questo gruppo religioso fanatista che come in tanti film che abbiamo vissuto, non hanno altri sistemi organizzatori di senso se non quelli del dogma in cui credono. Il loro sistema organizzatore di senso è solo e soltanto la religione. Allora da quella che apparentemente potrebbe sembrare una vittima sacrificale, ecco che proprio lei diventa la femme fatale, timida e riservata, casta e immacolata, che nel suo silenzio in realtà cova con i confratelli un piano diabolico che come spesso capita, o è capitato, porta ad un sacrificio di massa.
Candy Land è un exploitation, sanguinolento, slasher, erotico, pieno di nudi e scene di sesso, dove uno sceriffo pur di ricevere affetto dal corpo di un giovane ragazzo chiude gli occhi e agisce come una sorta di protettore dei più deboli.

Scream 6


Titolo: Scream 6
Regia: Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Sopravvissute ai tragici eventi di Woodsboro, Sam e Tara Carpenter si trasferiscono a New York. Tara è intenzionata a vivere una vita normale e mettersi tutto alle spalle, mentre Sam è preoccupata che un nuovo assassino possa prenderle di mira e vuole proteggere la sorella minore. Quando cominciano a diffondersi le notizie su omicidi ad opera di assassini travestiti da Ghostface, Sam si unisce al detective Bailey, a Kirby Reed e a Gale Weathers per organizzare una squadra e difendersi dalla minaccia.

Scream 6 nonostante alcuni sequel non proprio riusciti a differenza di altri decisamente notevoli mantiene un bilanciamento rimanendo un buon prodotto d'intrattenimento, continuando a strizzare l'occhio al pubblico teen per aumentare il target, mantenendo la sua sana dose splatter ma al contempo rispetto al capitolo precedente diventando meno incisivo soprattutto nella trama e nei colpi di scena con un finale purtroppo bruttarello e ahimè scontato.
Gli sceneggiatori abusano troppo spesso del citazionismo a volte fine a se stesso dove non a caso viene proiettato il film Squartati, viene trovato una sorta di cinema "tempio" dove i killer collezionano tutti gli accessori del killer del primo capitolo, lasciando presagire un imbastimento più auto ironico ma anche più meta cinematografico in generale. Lo script seppur con alcuni ottimi inserimenti e parti in cui Ghostface degenera alla luce del sole attaccando le due protagoniste, a volte proprio la storia diventa macchinosa in ragionamenti su se stessa e sul mito che ha creato nella saga, sul potere dell'emulazione come nuova affabulazione (vedi Sam e i dialoghi con suo padre soprattutto nel finale) servendosi proprio di Stab, il film nel film, ossia come dicevo prima la versione di Scream che esiste nel piano diegetico del film e si ispira alle vicende di sangue avvenute.

lunedì 2 gennaio 2023

Terrifier 2


Titolo: Terrifier 2
Regia: Damien Leone
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Il corpo privo di vita del sadico assassino Art the Clown, torna ad animarsi grazie all'intervento di una forza maligna. Art uccide il medico legale che indaga sul suo cadavere, si reca in una lavanderia automatica per pulire i suoi indumenti imbrattati di sangue dove incontra, entrandone in simpatia, una bambina spettrale, truccata anche lei da clown. È trascorso un anno dal massacro compiuto a Miles County. Il dodicenne Jonathan vive con la sorella maggiore Sienna e la mamma, ed è ossessionato dalla personalità violenta di Art, tanto da arrivare a passare ore ricercando su internet ogni particolare che riguarda la macabra vicenda. Per festeggiare Halloween, Sienna sta lavorando su un costume personale, ispirato dai disegni realizzati dal padre, un artista morto suicida. Art appare nei sogni turbolenti di Sienna, mentre contemporaneamente si manifesta a scuola al piccolo Jonathan. Uccidendo chiunque incroci il suo cammino, il pericoloso e diabolico pagliaccio prende di mira Sienna e le sue amiche, riuscendo a mimetizzare i suoi delitti grazie alle contemporanee rappresentazioni macabre di Halloween.
 
Terrifier 2 continua laddove sembrava terminato come ogni mostro o serial killer seriale insegna.
E riprenderà laddove sembrava finito con un finale anche abbastanza simpatico nel suo essere così esagerato e crudele mettendo insieme incesto e malattia.
Alla fine di clown parliamo e dopo Spaulding, il pagliaccio triste, Stitches, Fleck, Kent, Penniwyse e molti altri arriva Art the Clown che in fondo non fa neppure paura ma semplicemente è più sanguinario rispetto ad altri. La trama del film è pressochè la stessa di sempre se non caldeggiata da una durata esagerata per la tipologia di film e per come a volte strutturi contorni familiari che poco servono alla narrazione dal momento che dopo poco tutto verrà orribilmente massacrato.
Eppure tutta questa polemica sull'efferatezza dello slasher e dello splatter impiegato nel film mi sembra del tutto esagerato contando che ci sono alcune scene interessanti ma nessuna mai disturbante come un certa deriva di cinema horror che sfrutta a proprio piacimento. Anche il concetto stesso di violenza gratuita non ha senso poichè questi mostri serial killer in fondo non hanno una morale, uccidono e basta per cui non conoscono regole di cosa sia giusto o non giusto fare e alcune morti appaiono secondo me anche piuttosto originali per come vengono messe in scena. Certo rimangono lacune laddove questa sorta di bambina spettrale agisce in concomitanza con Art aiutandolo e alla fine rendendosi parte di un'unione che la porta a partorire lo stesso Art in un continuum orrorifico che al di là degli intenti sembra ricordare tra tutti Freddy Krueger.
E poi due parole sulla bellezza e la bravura di Wonder Woman alias Lauren LaVera vogliamo spenderla? Come per il fatto che venga letteralmente massacrata in ogni forma e presa addirittura a frustate da quello che sembra un gatto a nove code trovato da Art no si sa bene dove.
Sospendendo la credibilità, fattore intrinseco di questi film, Terrifier 2 è un ottimo sequel di un film che non si prende mai sul serio e mostra l'ennesimo clown sanguinario ed efferato.


martedì 20 dicembre 2022

Bodies Bodies Bodies


Titolo: Bodies Bodies Bodies
Regia: Halina Reijn
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Alla vigilia di un uragano, un gruppo di ventenni si riunisce per un fine settimana di divertimento. Sophie – il cui periodo di riabilitazione l’ha portata all’allontanamento dai suoi amici – e la sua ragazza Bee si uniscono a David, Jordan, Emma e Alice, insieme al suo vecchio fidanzato Greg. Non appena Sophie arriva, però, c’è tensione. Non passa molto tempo prima che il pubblico scopra che c’è molta amarezza e problemi irrisolti tra gli amici. Quando Sophie suggerisce a tutti di giocare a un gioco chiamato Bodies Bodies Bodies, le cose iniziano a sfuggire di mano. Tuttavia, quando uno degli amici viene ucciso, tutti diventano paranoici e paurosi, rivoltandosi l’uno contro l’altro nel tentativo di scoprire l’identità dell’assassino.
 
Bodies Bodies Bodies non è quell'interessante sorpresa sullo slasher giovanile che qualcuno ha indicato. E' un film interessante sotto alcuni parametri post generazionali, quella sulla generazione Z, quella fluida, quella ormai cyber dipendente dai social, dagli smartphone e dallo sballo. Quella che non sa più in cosa trovare stimoli e divertimento, dove una villa con piscina, droghe, alcool e amici non sembrano più bastare. Allora si passa ai giochi. Quelli che possono prendere una piega pericolosa e che richiedono azione e adrenalina diventando le uniche sensazioni piacevoli in una ricerca costante del piacere e del brivido.
Cinque ragazze, coppie fluide, due ragazzi. Potrebbe essere un thriller post contemporaneo alla Agatha Christie, dove dal secondo atto si prova a fare sul serio abbandonando scelte stucchevoli per un impianto più thriller e splatter. Manca a mio parere un certo sgomento e paura che il gruppo di ragazze dovrebbe avere e vivere dopo il primo omicidio, dove poi a scalare ci sarà una bella mattanza generata tutta, è questo è l'elemento certamente migliore, dall'incidente scatenante provocato proprio dallo stesso David, il padrone di casa.

domenica 20 novembre 2022

V/h/s 94


Titolo: V/h/s 94
Regia: AA,VV
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Un misterioso nastro VHS conduce una squadra di polizia S.W.A.T. alla scoperta di un culto sinistro, che colleziona materiale preregistrato dall'aspetto inquietante. Ogni video nasconde una storia e ne vengono visionati quattro. In Storm drain la giornalista di Channel 6 - Holly Marciano - indaga, assieme al cameraman Jeff, sulla leggenda dell'Uomo Ratto, una strana creatura metà uomo e metà topo. The empty wake racconta di una giovane donna, Hayley, sola di notte in una sala di pompe funebri, decisa a condurre una veglia funebre. Il tempo passa, senza che nessun visitatore acceda al locale, sino a quando la sua attenzione viene attratta da rumori provenire dall'interno della bara. The subject, propone un'unità di polizia che irrompe nel laboratorio di uno scienziato folle, il Dr. James Suhendra, intenzionato a trasformare le persone in cyborg. Infine, in Terror assistiamo alle attività di un gruppo di estremisti armati, denominato "First Patriots Movement Militia", che sta pianificando di assaltare un edificio federale facendo ricorso a una mostruosa creatura.

V/h/s 94 come sempre è una piccola antologia sporca e cattiva, lurida e piena di cose che nessuno vorrebbe mai vedere per questo la trovo una delle antologie horror migliori degli ultimi anni. Semplicemente è libera da ogni freno inibitore che tante altre serie per problemi di distribuzione, target da rispettare, non hanno quella presunzione e quel wtf che in questa saga invece naviga libero da ogni regola e schema. C'è anche da dire che non sono proprio tutti riusciti, ci sono i soliti alti e bassi ma qui con Storm e Subject si naviga molto in alto mentre tutti gli altri rimangono comunque ben al di sopra della sufficienza. Insomma una bella sorpresa dopo l'ultimo VIRAL del 2014 una delusione totale. Sette, bifolchi estremisti alle prese con qualcosa più grande di loro, rituali per svegliare i morti, creature che vivono nelle fogne è vengono adorati come una divinità e infine esperimenti a danno di esseri umani per i piani folli di un medico sadico e pazzo. Tutto questo poi come sempre per i mockumentary sporcando ed elaborando le riprese in formato vhs deperito con sputinature e salti di immagine disturbandola e spesso falciandola di netto per poi riprenderla.

Halloween ends


Titolo: Halloween ends
Regia: David Gordon Green
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
 
Quattro anni dopo gli eventi di Halloween Kills dello scorso anno, Laurie vive con la nipote Allyson e sta finendo di scrivere le sue memorie. Michael Myers non è più stato visto da allora. Laurie, dopo aver permesso allo spettro di Michael di determinare e guidare la sua realtà per decenni, ha deciso di liberarsi dalla paura e dalla rabbia e di abbracciare la vita.
Ma quando un giovane, Corey Cunningham, viene accusato di aver ucciso un ragazzo a cui faceva da babysitter, si scatena una cascata di violenza e terrore che costringerà Laurie ad affrontare finalmente il male che non può controllare, una volta per tutte.

David Gordon Green è un grande regista e la sua filmografia lo dimostra. Un autore che sa come muovere la macchina da presa e anche in questo caso, nello specifico, la regia rimane la cosa migliore del film. Eppure non possiamo esimerci dal dichiarare questa ultima trilogia come la saga meno d'impatto per un capolavoro firmato nel '78 dal maestro dei maestri. Se l'HALLOWEEN del 2018 non era male, lo stesso non si può dire per HALLOWEEN KILLS del 2021 dove Laurie Strode quasi non appariva e tra sbalzi temporali e il matto come capro espiatorio il film era davvero di poco conto. Questo HALLOWEEN ENDS sinceramente lo difendo, è la perfetta via di mezzo tra il primo e il secondo. La storia non è affatto male soprattutto su come viene costruito questa sorta di male che non muore ma che cambia solo forma, e alla fine della fiera questo capitolo chiude un cerchio e lo fa nel modo più imprevisto che ci si potesse aspettare. Nonostante la violenza e la sua esasperazione toccata dal dittico di Rob Zombie, che sinceramente ho amato trattando le origini nella maniera più crudele possibile, in questo finale di serie, Green sembra tornare alla sua politica d'autore firmando appunto un film per certi versi politico quello che tiene il protagonista iconico (il serial killer con la maschera) fuori campo per parlare dichiaratamente e lucidamente dell’America moderna più paranoica e giustizialista come lo era per certi versi l'originale.

martedì 1 novembre 2022

Tuo sepolcro...la nostra alcova


Titolo: Tuo sepolcro...la nostra alcova
Regia: Mattia De Pascali
Anno: 2020
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Sconvolto e depresso per la scomparsa della fidanzata Iris, brutalmente massacrata da un ignoto assassino, Aristodemo acquista una bambola sessuale di dimensione umana, chiamata Persefone. Aristodemo sperimenta quindi un progressivo stato delirante, tale da arrivare a convincersi che Persefone abbia preso vita. Mentre sprofonda in un vortice di perversioni sessuali sempre più spinte con la bambola, il killer che ha ucciso Iris è di nuovo in azione.
 
Dopo McBetter che non mi era piaciuto, De Pascali, emergente regista horror italico del panorama indipendente tira fuori questo simpatico dramma grottesco mischiando sesso, violenza, magia, esoterismo e necrofilia con sequenze slasher ricche di elementi gore e splatter, fra pugnalate, motoseghe, strangolamenti e corpi fatti a pezzi praticamente tutti a opera del killer e dove gli FX artigianali sono un notevole valore aggiunto . Il tutto però senza mai prendersi troppo sul serio creando anche qualche momento trash delizioso (il club sadomaso ad esempio) e delle performance forse troppo fuori dagli schemi dove sicuramente Benedetta Rossi nel ruolo della sexy doll che si trasforma in ninfomane, quasi sempre nuda, è la visione che il pubblico apprezzerà di più.
Dicevo delle performance limitative dello stesso attore/regista Lepori, e Alex Lucchesi rese troppo eccessivamente surreali da dialoghi non proprio all'altezza soprattutto nei toni e nella banalità di fondo. Il film comunque entra di merito in quelle produzioni che ammiccano al cinema estremo europeo soprattutto Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) e il protagonista Aristodemo, Buttgereit, Schnaas e simili ed entra nella galleria di quei registi indipendenti dediti all'horror italiano come Alemà, Bianchini, Boni, Bosermann, Cristofaro, D'Antona, De Falco, De Feo, De Feudis, Dejoe, Frison, Gualano, Lepori, Liguori, Lombardi, Longo, Misischia, Monti, Paoletti, Pavetto, Pesca, Picchio, Ranzani, Ristori, Rosson, Scafidi, Scargialli, Sfascia, Tagliavini, Torre, Visani, e Zagagnoli.
L'opera dal canto suo mischiando ironia e violenza esplora parafilie, feticismi prendendosi qualche licenza poetica se ad esempio la trasformazione della bambola in cadavere ambulante sia frutto di un sortilegio o della pazzia del protagonista