Bruce è un ordinario riparatore tormentato da un opprimente senso di responsabilità per la moglie disabile Samantha. La crescente iper-sensibilità di Bruce per l'ingiustizia subita dalla moglie lo guidano lungo l'oscuro sentiero del vigilantismo, e con la rapida disintegrazione della sua salute mentale, la paranoia e un travolgente senso di sventura, Bruce canalizza la sua rabbia interiore verso una giovane donna Marie e trova rifugio in un mondo di violenza estrema
Ogni tanto rimango basito non tanto per alcune trame già di per se fine a se stesse, perchè tutto può insegnare che dalla merda possono nascere anche dei fiori. In questo caso invece c'è il vero e proprio nulla. Il personaggio di Bruce è tremendo per quanto mal caratterizzato. Ma al di là di questo ci sono proprio degli errori grossolani nel film impossibili da ignorare.
Ad esempio quando Bruce trova Marie e cerca di bloccarla ad un tratto cade a terra e non si capisce come Marie a mani nude abbia potuto metterlo a terra. Poco dopo a parte uno degli inseguimenti più ridicoli della storia del cinema, Marie che aveva seminato Bruce se lo ritrova davanti fuori da un magazzino..e dal nulla arriva un grasso motociclista a salvarla e scappano assieme in moto. Ancora dopo lo stesso Bruce dal nulla conosce l'ubicazione dell'officina dove si trova Marie nascosta dai motociclisti che sono anche spacciatori e di cui uno prova a flirtare con lei, Bruce arriva e gli uccide tutti trafiggendoli con un manganello.
Vi dico solo che ci sono ancora altri elementi che rendono l'operazione un totale disastro