Titolo: Fifo
Regia: Sacha Ferbus
Anno: 2017
Paese: Belgio
Festival: Torino Underground Cinefest
5°edizione
Giudizio: 4/5
Fifo è una tecnica espositiva
utilizzata nei supermercati. Stephan deve posizionare i prodotti più
freschi dietro quelli più vecchi, mentre quelli prossimi alla data
di scadenza devono essere eliminati. Nel percorso per raggiungere i
bidoni nello scantinato, Stephan deve fare i conti con chi potrebbe
trarre benefici da questi prodotti ma che è però escluso dal
sistema, oltre che confrontarsi con se stesso e con l'uomo che era
prima di questo lavoro.
Il fatto che al giorno d'oggi sempre
più supermercati di grosse catene adottino sistemi per tutelarsi e
cercare di dare un messaggio chiaro e forte che non prevede nulla in
termini di restituzione la dice lunga su come il consumismo stia
andando avanti. Cosa fare dunque con i prodotti che vanno in scadenza
quando non vanno resi al rappresentante?
Un paradosso per diversi aspetti.
Più produci e più scarti senza
prendere in considerazione l'idea che lo scarto che butti potresti
concederlo a chi non ha nulla da mangiare.
E' così è meglio versare litri e
litri di candeggina sul cibo e fare l'interesse dell'azienda
piuttosto che
schierarsi politicamente dalla parte
del più debole come il commesso che all'inizio del corto viene
licenziato perchè passava gli alimenti ai senza tetto anzichè
buttarli.
Fifo è un corto attuale e molto
importante. Ha una dimensione politica (il supermercato, la riunione
della dirigente, i pareri dei commessi, la scelta del protagonista
che accettando l'indeterminato accetta e sposa l'interesse della
multinazionale), sociale, di marketing, etc.
Il lavoro di Ferbus merita di essere
visto il più possibile, nelle scuole, dappertutto.
'12 di grande lezione su come il cinema
e i cortometraggi possano servire e a volte fare la differenza.