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venerdì 13 gennaio 2017

Before the Flood

Titolo: Before the Flood
Regia: Fisher Stevens
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'attore premio oscar Leonardo DiCaprio, attivista ecologista e messaggero di pace delle Nazioni Unite, intervista persone che provengono da nazioni sviluppate o in via di sviluppo per fare il punto su ciò che può rendere le istituzioni ecocompatibili. Il documentario, prodotto anche da Martin Scorsese, vuole dimostrare come la società può impedire la scomparsa delle specie in via di estinzione, la distruzione degli ecosistemi e l'eliminazione delle comunità indigene.

I documentari che trattano l'argomento dell'impatto ambientale, del riscaldamento globale, dell'inquinamento e in generale dei cambiamenti climatici sono davvero tanti e la maggior parte piuttosto esaustivi.
Ora probabilmente Before the Flood sarà il più visto di quest'anno, vista la presenza della star.
Leo gira in diversi continenti confrontandosi con personalità politiche, quasi tutte americane e quasi tutti ex-presidenti, per cercare di sensibilizzare loro e più precisamente l'opinione pubblica.
Il risultato? Nessuno, solamente avvicinare gente di solito disinteressata a queste problematiche.
Before the Flood è interessante, mostra più di quello che deve senza però approfondire di fatto nulla a differenza di altri documentari, ad esempio quelli in programma al festival di Cinemambiente, dove focalizzando un problema si provano a trovare soluzioni oltre che dare un quadro esaustivo.
In questo caso i temi e i problemi sono noti, il documentario soprattutto verso il finale sembra concentrarsi su Leo e la sua storia come attivista (che lascia il tempo che trova...) passando di pali in frasca da un'intervista a quando era più giovane fino all'impegno all'interno delle Nazioni Unite.
E poi forse la domanda più grande è questa: gli accordi di Parigi secondo voi verranno rispettati?
Credo proprio di no come d'altronde hanno sempre dimostrato la maggior parte dei governi.
Quindi se siete persone interessate all’argomento, questo documentario non vi svelerà, come dicevo, niente che non sappiate già. L’unica differenza tra questo e decine di altri documentari simili è la presenza come protagonista di Leonardo Di Caprio, che non si limita quindi al solo ruolo di produttore.

Alla fine ciò che differenzia questo documentario è forse la sua vena pessimistica, il voler porre più l’accento sul lato sociale, economico e politico piuttosto che su quello etico e scientifico e la presenza di ospiti di eccezione come l'ex-presidente degli stati uniti Barack Obama e papa Francesco. Per il resto come già detto questo documentario non riesce a colpire con efficacia. E' anche vero che se grazie alla star il pubblico e l'interesse aumenta allora forse questo motivo giustifica le scelte d'intenti.