Titolo: Ghostbusters: Legacy
Regia: Jason Reitman
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Dopo essersi trasferiti in una piccola città, una madre e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno.
Nonostante il film sia un omaggio nostalgico a Harold Ramis aka Egon Spengler e nonostante questo sia certamente meglio di quella schifezza cosmica di Ghostbusters(2016), proprio non riesco a dargli una sufficienza. Certo il figlio di Ivan dal canto suo ha avuto proprio tutto, i mezzi, i veterani, l'aiuto del padre, la produzione che lo ha inserito come un sequel dei primi due a tutti gli effetti. Eppure con tutti questi assi nella manica, il film almeno per quanto concerne la storia poteva e doveva cercare di osare qualcosa in più senza essere una copia imbolsita e indecente del primo cult del '84. Ritornano il mastro di chiavi e il guardia di porta, Gozer e tutto l'immancabile mare di citazioni prese in prestito dall'originale con la dovuta differenza che si ride con meno gusto (alcune freddure sono indigeste), l'atmosfera non riesce mai a dare quel qualcosa in più, il cast che strizza l'occhio ai teen movie non mi ha convinto e Paul Rudd, la cosa migliore, sprecato e caratterizzato molto male. Per me non ci siamo proprio dopo un'ora e mezza di nulla in cui il film punta tutto sull'azione del terzo atto e il climax finale per far scendere la lacrimuccia per tutti coloro che aspettavano solo quell'unica scena.
