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giovedì 29 settembre 2022

Glorious (2022)


Titolo: Glorious (2022)
Regia: Rebekah McKendry
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Durante un viaggio notturno, Wes si ferma in una tranquilla area di sosta in mezzo a un bosco. La macchina è carica di effetti personali, tra i quali un orsacchiotto e una misteriosa scatola rossa. Nel corso della notte rimarrà lì, dandosi all'alcol per dimenticare la traumatica recente rottura con la sua ragazza. Quando al mattino si sveglia, con i postumi della sbornia e senza pantaloni, si precipita nel bagno per vomitare, solo per essere disturbato dal suono di una voce amichevole proveniente dal box adiacente. Appartiene a JK Simmons e dice di chiamarsi Ghat. Le loro battute all'inizio sono giocose. Simmons, che parla senza mai farsi vedere, è gentile e curioso, finché non diventa più sinistro e inquietante.

Glorious è un indie horror low budget davvero sfizioso e molto furbo nel giocarsela praticamente in un'unica location (un cesso) e mostrando le peripezie di un fallito qualsiasi alle prese con il primogenito di Cthulhu. Un buco parlante che richiama quel bel film Deep Dark, dove la voce realizzava i sogni più selvaggi mentre qui arriva niente poco di meno che come una richiesta d'aiuto per salvare l'universo in un filone che ancora una volta richiama l'orrore cosmico.
La McKendry allora edulcora tutto sposando quell'horror purpureo, schizzato e allucinato con colori sparati da neon intrusivi che servono a lacerare quelle poche certezze di Wes. Un protagonista poi che si identifica con il suo stesso carnefice divino mostrando solo verso il climax finale la sua reale personalità, multi sfaccettata e complessa staccando la spina dell'empatia e mostrando infine spogliato della presunta innocenza quello che è realmente come d'altronde Ghat.
"C'era una volta un essere di pura energia, tutto solo in un oceano di infinito nulla. Fino a quando non ha scoperto il potere di dare forma fisica ai suoi pensieri e ai sentimenti. Questo potere lo disturbò molto. Non riusciva a impedire che questi pensieri e sentimenti riempissero il vuoto assoluto. Divennero i suoi figli indesiderati. Infuriato dalla loro presenza, decise di distruggerli. Durante il conflitto il figlio maggiore gli tagliò il fianco. Il sangue che sgorgava dalla ferita riempì il nulla infinito, diventando i pianeti, le stelle e la vita. Osservò con orrore il suo prezioso vuoto, pieno di sentimenti. Pregò i suoi figli di chiudere la ferita, di impedire che si formasse altra nuova vita. I suoi figli acconsentirono, ma solo se avesse lasciato che questa nuova vita continuasse ad esistere. Accettò. Ma detestava così tanto l'umanità da creare segretamente un essere di pura distruzione, capace di eliminare tutta la vita e ritornare al nulla infinito. Creò me."