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martedì 15 dicembre 2015

Cloro

Titolo: Cloro
Regia: Lamberto Sanfelice
Anno: 2015
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Jennifer ha diciassette anni, un fratellino e un padre caduto in depressione dopo la morte della moglie. Virtuosa del 'cloro', si allena nelle piscine di Ostia per partecipare alle prossime gare nazionali di nuoto sincronizzato. Ma la sua vita sopra la superficie dell'acqua è complicata. Il padre ha perso il lavoro e hanno dovuto lasciare il mare per la montagna abruzzese, dove lo zio Tondino gli ha messo a disposizione una baita vicino a un vecchio hotel dismesso. Precipitata in una realtà ostile, a causa del clima e della distanza dai centri abitati, Jennifer prova comunque a fare funzionare le cose, accompagnando il fratellino a scuola, accudendo il padre, tenendo vivo il sogno e allenati i muscoli. Occupata come cameriera presso un albergo, scopre molto presto la presenza di una piscina, dove ogni notte continua gli allenamenti. Il tentato suicidio del padre, la fragilità infantile del fratello e l'incontro con Ivan, il guardiano venuto dall'est che la osserva allenarsi di nascosto, cambieranno il suo sguardo e le sue priorità.

Cloro è un indie che si distacca enormemente dalle solite produzioni italiane.
Presentato al Sundance e a Berlino, tratta un argomento ormai abbastanza abusato come il viaggio di formazione ma avendo la lucidià e l'acume di trasformarlo in un dramma in cui la consapevolezza della protagonista diventa il fulcro su cui sviluppare la vicenda.
Con una messa in scena sempre equilibrata e un cast notevole, l'esordio di Sanfelice mostra un altra faccia del nostro paese, partendo da una passione che è il nuoto sincronizzato, tratta la rinuncia ai propri sogni, la piscina e le vasche come riscatto da un dolore quotidiano difficile da sopportare.
Un rito di passaggio dunque, e una presa di coscienza matura e adulta che non concedono spazio al divertimento in un rapporto e una nucleo familiare assente e con un fratellino che si trova ad avere una sorella/madre con cui scontrarsi nel quotidiano.
Cloro è un film composto perlopiù da opposti e dualismi nei luoghi, nelle scelte e nelle intenzioni, avendo il fascino, l'atmosfera e la consapevolezza di un film d'autore.

Un film sul dolore ma anche sulla speranza e la decisione che sprona e muove le azioni di Jennifer, un quadro di immagini in cui l'autore rivela e procede con cautela, suggerendo e rivelando mano a mano che la narrazione procede senza esagerare con i dialoghi e le spiegazioni ma descrivendo più che raccontare e costruendo un significativo spaccato di realtà.