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domenica 20 marzo 2011

Body Bags-Corpi Estranei

Titolo: Body Bags-Corpi Estranei
Regia: John Carpenter, Tobe Hooper, Larry Sulkis
Anno: 1993
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Film a episodi, girato da T. Hooper e J. Carpenter, dedicato alla sensazione di sentirsi estranei, esiliati. Nel primo (girato da J. Carpenter), una ragazza al suo primo impiego in una stazione di servizio notturna viene perseguitata da uno spietato serial killer. Dopo un lungo inseguimento l'assassino finirà letteralmente spremuto da un'automobile (con spreco immane di sangue posticcio). "Capelli", il secondo cortometraggio, (ancora Carpenter), narra la storia di un quarantenne affetto da calvizie che decide di sottoporsi ad un trattamento miracoloso. Ottiene il risultato sperato, certo, però...non vi rovino la sorpresa. Il terzo episodio è di T. Hooper, e parla di un ex giocatore di baseball a cui viene trapiantato l'occhio di un serial killer, con conseguenze immaginabili.

Tre episodi presentati come un ibrido tra zio Tobia e Beetlejuice e un chiaro ammiccamento ai b-movie americani. Hollywood non è la prima volta che sviluppa film ad episodi e visto il suo successo soprattutto in vhs diventa importante la scelta rigorosa di alcuni registi che possano divertirsi e sbizzarrirsi avendo carta bianca senza però poter mostrare l’aspetto gore ed esageratamente splatter sempre citando Hooper.
Lo stile non premia la storia ma gli effetti speciali quasi casalinghi rispetto alle altre pellicole dei registi, continue e manierose le citazioni per Cronemberg e le autocitazioni come nel caso di Hooper.
Il piu’ bello e spiritoso rimane comunque “Capelli”sia per lo humor che per la scelta da parte degli alieni di usare come strumento per la conquista della terra la cura dei capelli.
Probabilmente il fatto di non costruire veri e propri horror, thriller il primo, satirico il secondo e horror forse solo il terzo, era già nelle intenzioni di Carpenter tuttavia è riuscito a girare insieme agli altri un film simpatico e divertente che non farà di certo paura ma che vale comunque la pena vedere se si amano in particolar modo i due primi grandi registi.