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martedì 2 luglio 2019

Polaroid


Titolo: Polaroid
Regia: Lars Klevberg
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nella cittadina di Locust Harbor, Bird Fitcher è una studentessa liceale un po' complessata, con ancora le scorie di un grave trauma infantile. Appassionata di fotografia, riceve in regalo dall'amico Tyler una vecchia macchina fotografica Polaroid, che fa le foto a sviluppo istantaneo. Bird è entusiasta del regalo e per provare la macchina scatta una foto di Tyler. La sera, andando a una festa in costume, Bird nota che nella foto che ha scattato all'amico c'è qualcosa di strano.
Timida e rinunciataria, alla festa Bird se ne sta come sempre in disparte. A sorpresa, però, Connor, il ragazzo che le piace, le si avvicina e si dimostra amichevole. Bird scatta una polaroid a lui e ad altri amici. Ma l'arrivo della polizia getta un'ombra sulla festa: lo sceriffo Pembroke convoca Bird per comunicare che Tyler è stato trovato morto. Anche nella foto presa alla festa sembra esserci qualcosa di strano: un'ombra minacciosa. Bird comincia a capire che nella Polaroid alberga qualcosa di micidiale. Chi viene fotografato è destinato a una sorte orribile e per salvarsi Bird e i suoi amici fotografati dovranno cercare di capire da chi difendersi e come.

Polaroid è il tipico horror teen virato sule maledizioni e i fantasmi destinato ad ammorbare il pubblico horror nel periodo estivo.
Inventiva pari a zero. Sembra quel videogioco orientale del passato, Project Zero, dove nella foto compariva questa presenza destinata ovviamente a uccidere il malaugurato soggetto o i soggetti quando la foto non è singola ma di gruppo. Dalla maledizione non si può scappare, c'è una macchina fotografica maledetta e la solita tiritera andando a cercare di scoprire la biografia della presenza maledetta per poter placare la sua ira.
Pur essendo l'horror un genere a grande latitudine, non è solo la macchina fotografica posseduta a non funzionare (negli anni ci siamo adattati a tutto) ma il ritmo che a parte l'incidente scatenante che balza fin dalla prima inquadratura senza perdere troppo tempo ma arrivando subito al punto, sembra soporifero per tutto il tempo con una recitazione di giovani attori incompetenti che non aiuta a rendere l'atmosfera reale e coinvolgente.
La c.g del mostro finale è davvero tremenda per quanto risulti infima per qualità e per mancanza totale di idee e originalità.