Titolo: Katalin Varga
Regia: Peter Strickland
Anno: 2009
Paese: Romania
Giudizio: 3/5
Katalin Varga è costretta ad
abbandonare il villaggio in cui vive. Il marito ha da poco appreso
che Dobrán, il figlio adolescente che credeva suo, è frutto di uno
stupro di cui la moglie non aveva mai avuto il coraggio di parlargli.
Ora Katalin parte con Dobrán su un carretto trainato da un cavallo.
Al figlio ha detto che si stanno recando dalla nonna che è ammalata.
In realtà la donna ha una meta precisa: vuole saldare i conti con
quell'episodio atroce.
Ancora Strickland, in questo caso con
un film controverso, scomodo e doloroso, come parte della sua finora
interessantissima filmografia. A questo giro però non siamo ne in
Inghilterra ne in Italia ma il regista britannico di origini greche
sceglie la Transilvania ungherese, a due passi dalla Romania per
questo revenge-movie classico e che strizza l'occhio al cinema muto e
ai grandi autori del passato. Sembra quasi di vedere un quadro e la
natura (ostile e confortevole) diventa di nuovo uno dei simboli che
il regista sfrutta al massimo (in questo caso come testimone dello
stupro della protagonista all'interno del bosco che come un incubo
ritorna in più flash all'interno del film) in un'opera tutta legata
all'atmosfera di attesa, al cercare di comprendere la psiche di
Katalin sempre più compromessa e legata ad un'altra sotto-storia
drammatica che prende piega e porta ad un finale pesantissimo.
L'attrice rumena Hilda Péter riesce a
dare naturalezza e spessore ad un personaggio scomodo e difficile. E
cosa fai infine quando scopri il tuo carnefice. Cosa fai quando
incontri l'orrore nell'orrore ovvero la scelta che sembra
condizionarti la vita ma che sai ti porterà in un oblio ancora
maggiore.
Quando Katalin incontra lo zingaro lui
le dice "Sai, il fatto che io non sia mai stato punito è di per
se stesso una punizione". Allora tutto il peso legato ai sensi
di colpa in questo sconosciutissimo film del regista, diventa un
fatto sociale a cui dare risalto e strutturarlo con una realisticità
impressionante.