A seguito di un’invasione di ragni velenosi, gli abitanti di una palazzina di periferia dovranno imparare a lottare per la propria sopravvivenza.
I film ambientati in una palazzina senza riuscire mai ad uscire hanno quella componente claustrofobica che riesce già a dare importanti spunti di partenza. Mi ha ricordato per certi aspetti il recente LOCKDOWN TOWER molto simile per certi aspetti anche se quello era un pugno allo stomaco molto più estremo rispetto al film di Vanicek. Lì la lotta era per la sopravvivenza dove la crudeltà aumentava sempre di più mentre qui la lotta è contro una specie di ragni davvero letale che crescono ad una velocità impressionante nutrendosi in parte dei corpi umani e proliferando a dismisura. I monster movie sui ragni, come primitivi terrori dell'essere umano, non sono poi così tanti e quelli belli si contano davvero sulla punta delle dita. Vermines è uno di questi dove i momenti più da brivido sono secondo me nella prima parte quando i ragni sono piccoli e si nascondono ovunque creando quell'atmosfera ancora più funzionale. La parte poi politica e sociale legata alle diseguaglianze che vedono protagonisti i residenti di questa banlieu parigina e i loro scontri soprattutto nel finale con la polizia fanno capire quanto a volte da un incomprensione possa sfociare tutto l'odio possibile verso la divisa e la sua maniera fascista di trattare alcune scomode situazioni.