Titolo: Congo
Regia: Frank Marshall
Anno: 1995
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Gli uomini di una spedizione alla
ricerca di diamanti in Congo vengono massacrati da alcuni gorilla.
Viene inviato un secondo gruppo, con uno scienziato in grado di
comunicare con i primati.
Congo è un classico film di genere,
leggermente pasticciato nel suo cercare di evolversi continuamente e
mettere più carne al fuoco possibile mischiando la lotta dell'uomo
contro la natura, guerre locali africane per accaparrarsi il potere,
antiche città scomparse, l'analisi dettagliata del progresso
scientifico, multinazionali alla ricerca di un purissimo diamante
necessario per la messa a punto di rivoluzionarie tecnologie laser,
potenzialmente impiegabili anche a scopo militare e infine molteplici
interessi che agiscono assieme nello stesso team. Primati, sci-fi e
azione e una piccola parte più horrorifica finale con tanto di
scimmie preistoriche e cannibali e un'atmosfera che usando le parole
del rumeno Herkermer Homolka intrepretato da Tim Curry, rilegge le
miniere del re Salomone di Rider Haggard.
Marschall (ARACNOFOBIA, ALIVE), il
produttore associato di Steven Spielberg, fa un buon lavoro da
mestierante conoscendo bene i mezzi e riuscendo grazie ad un cast
funzionale a creare un buon ritmo e dare la giusta caratterizzazione
ai personaggi anche se alcuni servono solo come stereotipi per
mandare avanti la narrazione.
Nella sua sconclusionatezza generale
come la trattativa in Africa cercando di corrompere i funzionari
locali, il film passa da un estremo all'altro diventando un
concentrato di intrattenimento dove forse la parte più noiosa e data
dai momenti di tenerezza e i dialoghi tra lo scienziato e il gorilla
Amy. Comparsata iniziale per il buon Bruce Campbell