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lunedì 11 marzo 2013

Recoil

Titolo: Recoil
Regia: Terry Miles
Anno: 2011
Paese: Canada
Giudizio: 1/5

La vita di un ex agente di polizia di nome Ryan Varrett, è sconvolta quando la sua famiglia viene barbaramente trucidata. L'uomo decide di dedicare il resto della sua esistenza a trovare il responsabile per vendicarsi alla sua maniera, e a punire i malviventi sfuggiti alla giustizia.
Allo stesso tempo però dovrà fare i conti con Dryke, che da una caccia serrata a Ryan che ha la colpa di essere l'assassino di suo fratello.

Recoil è una di quelle pellicole che girano all’infinito su se stesse. Inutili e aberranti sciocchi tentativi di non ripetere un soggetto mai così monotono. Quindi visto in totale cazzeggio e stanchezza sovrana di quelle che richiedono solo ed esclusivamente svago violento.
Allora contando che il protagonista è quel fantoccio del wrestling di nome Sean Austin, il regista viste le sue qualità di attore e la sua incredibile mimica facciale, ha deciso di lasciare tutto sule spalle del buon Danny Trejo, riciclato sempre più spesso in ruoli secondari e marginali di un nemico con la faccia tosta.
Recoil indovinate un po’ racconta di vendetta, di un poliziotto a cui criminali con le maschere da pagliaccio (che originalità…) uccidono la famiglia. Poi naturalmente lui è anche un ex-poliziotto che non ha mai fatto una cazzata a dispetto del suo carattere iper-violento. La cosa che spesso non mi spiego e il perché di questi protagonisti di passare alle mani prima di provare a intavolare una discussione. Alcune scene infatti diventano quasi comiche nella loro totale assenza di logica. E’l’effetto trash che dipingono come tappeti rossi queste inutili pellicole.
Altro purtroppo non c’è da menzionare su questo già visto b-movie.