Titolo: Cruel Jaws-Fauci mortali
Regia: Bruno Mattei aka William Snyder
Anno: 1995
Paese: Italia
Giudizio: 2/5
Ad Hampton Bay, la stagione balneare è alle porte. Tre
sommozzatori hanno un importante compito, ovvero recuperare il relitto di una
nave della marina degli Stati Uniti affondata proprio nei pressi del piccolo
paese. Purtroppo per loro vicino al relitto troveranno delle cruel jaws ad
attenderli. Quando il corpo di uno dei sub viene ritrovato sulla spiaggia
divampa il panico, non tanto per il fatto che ci sia uno squalo, ma più per il
fatto che la stagione andrebbe a ramengo e lascerebbe il villaggio negli
affanni della disoccupazione. Per cui il cattivo senza scrupoli di turno
cercherà di minimizzare l'accaduto e di dare il via alla stagione prendendo
precauzioni minime: sarà un gravissimo errore.
Sulla carta sembra essere una sorta di sequel di tutti i
capitoli sullo squalo. Se fosse così sarebbe il numero cinque nella lunga e
interminabile serie di film destinati al mercato direct-to-video dal momento
che non è mai andato in onda in tv in quegli anni.
Per essere un b-movie del nostro caro Mattei il film ha
dalla sua le più funzionali armi del low-budget richieste dal mercato. Inserendo
una quantità incredibile di stock footage
e una buona dose di azione al film sembra non mancare nulla. C’è un
protagonista che sembra Hulk Hogan dei poveri, ci sono le immancabili musiche
inizio anni ’90 e una buona dose, che non manca mai, di esplosioni e via
dicendo.
La scena madre forse è quella in cui lo squalo tira giù
un elicottero.
Il fatto più inusuale anche se poi non è sempre così è
quello per cui come dicevo prima Mattei ha rubato scene madre di altri film
senza farsi nessunissimo problema e quindi facendo ovviamente notare allo
spettatore come lo squalo appaia sempre in modo diverso.
Anche questo è cinema e come sempre per il cinema più
povero si tenta di stupire con degli effetti speciali come questi. Mattei
ancora una volta conferma un talento e una voglia di mettersi ala prova fino in
fondo incredibile.