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giovedì 15 aprile 2021

Fino all'ultimo indizio


Titolo: Fino all'ultimo indizio
Regia: John Lee Hancock
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Lo sceriffo Joe Deacon, detto Deke, viene inviato a Los Angeles, doveva aveva prestato servizio anni prima, per raccogliere prove su un caso. Proprio nello stesso momento, il suo vecchio dipartimento di polizia sta indagando su una serie di omicidi molto simili a quelli che lui aveva investigato in passato. Inizia così una collaborazione con Jimmy Baxter, giovane detective di successo che sembra molto diverso da Deke ma ha in comune con lui l'ossessione per i casi a cui lavora. Tutti gli dicono di non lasciarsi coinvolgere da Deke, perché è tanto bravo quando pericoloso, ma Jimmy non resiste e presto i due si trovano a cercare di incastrare un sospettato inquietante ma sul quale non hanno prove...
 
Fino all'ultimo indizio è stato recensito pessimamente da molti critici. Di fatto è un thriller con tanti ammiccamenti a suoi simili, forse il più bistrattato è proprio SEVEN in particolare per quel finale che per certi versi pur non avendo nessuna donna con la testa mozzata nella scatola lo ricorda in più riprese.
Se le prove attoriali sono più che convincenti almeno quelle di Washington e Leto, lo stesso non si può dire del lanciatissimo Malek in un personaggio caratterizzato in maniera deboluccia, il film dalla sua ha una durata forse eccessiva dilungandosi su alcune scelte e particolari sulle indagini non così funzionali. Eppure ha un'atmosfera che riesce a farti subito entrare nel gioco anzi nell'indagine soprattutto dal momento in cui si palesa il killer e allora l'indagine diventa ancora più interessante con uno scontro intellettuale fatto di dialoghi ricchi di particolari a dispetto di omicidi a cui non assistiamo quasi mai. Se ci mettiamo anche che parte delle vittime erano state "dimenticate" e vengono riprese nello scontro tra Deke e Sparma, il film mostra in alcuni atti delle mancanze importanti che non possono far decollare questo thriller noir verso gli obbiettivi che si era prefissato. Risulta uno sforzo vano per una pellicola che a ben vedere andava diretto trent'anni prima quando lo script sembrava in grado di dare un robusto contributo al genere risultando sicuramente più suggestivo. Verso le parti finali poi il ritmo è tiratissimo in senso paradossale perchè porta avanti con fatica e in modo macchinoso un climax per certi versi assurdo e paradossale.