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mercoledì 18 novembre 2015

Final Girls

Titolo: Final Girls
Regia: Todd Strauss-Schulson
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

The Final Girls racconta di un gruppo di amici che finisce letteralmente dentro un classico slasher, di cui fu protagonista proprio la mamma di una di loro, poi morta prematuramente. E mentre la ragazza avrà modo di conoscere la madre, la loro lotta per la sopravvivenza al maniaco di turno non avrà tregua.

Final Girls non è così originale come molti credono.
Esempi di meta-cinema anche se qui in chiave splatter, con tanti rimandi e citazioni e un'atmosfera da horror anni '80 sono molti per gli afecionados. L'esordio di Schulson mischia e contamina tanto cinema per finire col diventare uno di quei film certo interessanti, ma che allo stesso tempo rispetta troppo le regole del genere, senza avere mai una vera e propria identità, ma dando invece quella sensazione che ci si trovi di fronte a qualcosa di originale.
Da non confondere con un altro dramma teen-horror come FINAL GIRL, uscito anche questo nel 2015 anche se gioca su altri stili ma portando a casa sempre e solo una sufficienza, il film di Schulson comunque è sicuramente molto più intrigante, con un ritmo costante, che per un film di genere come questo fa la differenza.
Sembra a metà tra il secondo capitolo di VENERDI'13, LAST ACTION HERO e THE EDITOR.
Prima che il gioco meta-cinematografico si banalizzi, il film tira fuori i suoi momenti più ironici, volgari e piacevoli. Prendendo in giro le vergini, i serial killer e insistendo sui nerd.
A lungo andare però il gioco che vorrebbe prendersi più sul serio sa bene di non riuscirci e allora nel terzo atto emergono tutti gli immancabili stereotipi con cui un horror viene concepito e messo in scena.
La maggior parte delle volte ciò che conta è la storia.

Se si analizza Final Girls per la storia e non per gli effetti, il montaggio, la struttura e altri elementi, si intuisce davvero la banalità del male.