Titolo: Arena
Regia: Jonah Loop
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Un giovane uomo viene rapito e trascinato nel selvaggio universo di una moderna arena in cui i gladiatori combattono fino alla morte per intrattenere masse di spettatori. A tessere le fila dello spettacolo un misterioso master, che supervisiona il tutto nascosto dietro le schermo del suo computer.
Oramai di filmetti destinati al mercato dvd la filmografia americana né è piena soprattutto nel vasto panorama dei film di genere. Dieci milioni di dollari sono il budget di quest’opera che dalla trama non accenna a nulla di originale. A differenza poi dei videogiochi destinati al cinema (STREET FIGHTER,MORTAL KOMBAT,TEKKEN,KING OF FIGHTERS,STREET FIGHTER:THE STORY OF CHUN-LI)mentre almeno quelli puntavano e riscuotevano un certo successo commerciale soprattutto grazie alla possibilità di vedere i propri beniamini su grande schermo questi falliscono anche in quell’intento sfornando personaggi stereotipati. In questo caso anche il fatto di scegliere uniformi diverse(dal Fbi,ai samurai, ai ninja, i centurioni e tutto il resto è cosa già vista e in alcuni casi anche un tantino triste).
Il riferimento all’omonimo film di Fleischer del ’52 concerne solo il titolo e nulla più.
Purtroppo a parte la manciata di star sparse qua e là(Samuel Jackson), il film non si spinge da nessuna parte se non in scene di violenza coreografate alla meno peggio e un attento lavoro di post-produzione per cercare di dare qualche effetto che colorisca un po’ il ritmo della pellicola e creare qualche scenografia dell’arena un minimo interessante.
Il climax finale poi è scontato, fessacchiotto e contraddittorio con lo svolgimento del film.
Il protagonista poi a una di quelle tipiche facce da personaggio alla Dawson’s Creek e non ha caso a preso parte a quella merda che è TWILIGHT.
Un protagonista che soffre e fa a botte per tutto il film dovrebbe almeno non essere scelto tra la vasta schiera di semi-attoruncoli sfornati dall’accademia dei prototipi già visti.
