Visualizzazione post con etichetta Proxy. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Proxy. Mostra tutti i post

lunedì 2 marzo 2015

Proxy

Titolo: Proxy
Regia: Zack Parker
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Esther Woodhouse è incinta e sta andando a casa a piedi quando viene brutalmente aggredita e sfigurata da un aggressore incappucciato. Quando Ester cerca consolazione in un gruppo di sostegno, trova l'amicizia e l'empatia in Melanie, un'altra madre sfregiata Esther inizia presto a credere che l'orribile evento potrebbe essere un atto del destino. Tuttavia, l'amicizia e l'empatia possono essere delle cose molto pericolose quando sono accettate dalle persone sbagliate.

Il merito di Proxy è quello di puntare su dei personaggi e scavarne continuamente al loro interno quasi come in un vaso di pandora da cui Parker tira fuori ogni volta un coniglio sporco di sangue. 
Un lavoro particolare e minuzioso.
Un film che forse solo all’inizio può sembrare con un alto tasso di violenza gratuita, ma proprio per questo bisogna aspettare e vedere la trappola con cui il regista ci vuole appioppare un drammone di quelli forti, destinati a far riflettere sulla portata di alcune scelte determinanti e provare empatia per i personaggi costretti in sodalizi davvero morbosi.
Una  caratterizzazione, quella di Ester e Melanie, che non cede il passo solo alla violenza, ma la indaga prendendo diversi intrecci e cercando sempre più di ricavarne un plot intrigante che sembra cambiare registro continuamente.
Proxy a differenza di altre pellicole, che trattano una tematica poco abusata (ma spesso usata nei modi peggiori) non investe e brutalizza lo spettatore con fiumi di sangue e un’esagerazione di violenza, ma cerca, come il cinema dovrebbe fare, di metterlo a partorire scelte che ne rivelino gli intenti alla base, in una lavoro di scrittura che per un’opera prima è a dir poco ottima.

Per essere un’esordio e dispondendo di un budget non esagerato, scelta che forse funzionalmente lo ha portato ad avere anche degli attori poco conosciuti , Proxy con il suo soggetto scomodo e inquietante, è un thriller psicologico da non sottovalutare.