Titolo: Motorway
Regia: Pou-Soi Cheang
Anno: 2012
Paese: Cina
Giudizio: 3/5
Per il giovane Cheung, membro di una
squadra della polizia specializzata in inseguimenti di auto, la
cattura di Jiang diviene una sorta di ossessione, specie dopo le
umiliazioni impartite da questi al dipartimento di polizia. Il
veterano Lo dapprima cerca di dissuadere Cheung, per poi convincersi
a dargli una mano, anche considerato l'antico conto in sospeso con
Jiang.
C'è poco da fare. Anche quando gli
orientali trattano i "b-movie" trasformano la merda in oro.
Poi di fatto parlare di serie B in un
film che vanta alcune sequenze che da noi, nel cinema europeo,
vederle stilisticamente così all'avanguardia capita quasi di rado è
un altro discorso.
L'ultimo film di Cheang, pur avendo una
trama abbastanza scontata, è una lezione tecnica, trovando in una
perizia della messa in scena perfetta e a tratti all'avanguardia,
delle scelte raffinate e stilisticamente impressionanti. Anche se la
storia può apparire scontata, supera di certo quella saga tamarra
americana e brutta di FAST & FURIOUS.
Motorway è un action minimale con un
buon cast e il regista di KILL ZONE 2 e della saga di MONKEY KING
(dunque stiamo parlando di qualcuno che sa dirigere gli action
perlomeno da dio e non stupisce che sia uno dei pupilli di To).
Un film tutto di inseguimenti e di
colpi di scena che in 80' non concede attimi di noia e cali di
tensione.
Una truzzata con stile che riesce
sempre bene agli orientali.