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giovedì 2 marzo 2023

Notte violenta e silenziosa


Titolo: Notte violenta e silenziosa
Regia: Tommy Wirkola
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Dopo diversi secoli di lavoro, Santa Clause è disamorato del Natale. L'ormai noiosa notte della vigilia prende per lui una piega inattesa quando in una villa, dove deve lasciare il regalo per la piccola Trudi, trova la bambina presa in ostaggio da una banda di criminali senza scrupoli. Li capeggia un uomo che come nome in codice si è scelto Uncle Scrooge - e ha ovviamente un pessimo rapporto con il Natale. Santa, accidentalmente coinvolto in una colluttazione, finisce abbandonato nella villa dalle proprie renne. Quando ascolta però la voce di Trudi tramite un walkie talkie, capisce che è il momento di riportare un po' di spirito natalizio nella casa, con le cattive maniere del suo passato da guerriero vichingo.
 
Come pacchi natalizi Wirkola si presenta ancora una volta sull'uscio con la sua ultima opera di cui già dalle premesse e ancor più facile rispetto ai suoi film precedenti capire la struttura e dove voglia andare a parare. Un goffo e alcolizzato Santa Clause che non c'è la fa più, ma come una sorta di demiurgo deve come ogni anno portare a termine lo stesso compito. E lo fa nel modo più sboccato (in tutti i termini) possibile senza farsi mancare nulla in termini di schifo.
Fin qui c'eravamo e abbiamo anche già visto fare di molto meglio e devo dire anche che questa è la parte addirittura migliore del film, il primo atto, quando ancora Santa non ha raggiunto la casa in cui dovrà scontrarsi con una banda di criminali.Wirkola è simpatico e sembra mettercela tutta anche se per ora il suo unico film più riuscito rimane TRIP contando che DEAD SNOW nonostante qualche premessa fosse un film davvero di poco conto.
Diciamo che qui se non ci fosse stato David Harbour il film sarebbe stato un fiasco totale contando che il resto del cast aggiunge poco e Leguizamo risulta fin troppo istrionico. MAMMA HO PERSO L'AEREO meet DIE HARD-TRAPPOLA DI CRISTALLO vengono in parte rimaneggiati ma in fondo l'elemento davvero che mi ha fatto slittare il film e salvarlo da un triste lieto fine è quello di aver dato voce e descrizione nonchè aver inventato in alcuni punti di sana pianta le origini precristiane del Natale, legate al solstizio d'inverno, e dello stesso Santa Claus con l’escamotage “vichingo” di una bestia assetata di sangue con la sua mazza speciale per punire i nemici e le tradizioni germaniche legate addirittura a Odino.