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domenica 24 aprile 2016

Krampus

Titolo: Krampus
Regia: Michael Dougherty
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Quando la sua problematica famiglia vive un momento di forte scontro durante le vacanze, il giovane Max decide di voltare definitivamente le spalle al Natale. Non sa che questa mancanza di spirito festivo scatenerà l'ira del Krampus: un'antica forza demoniaca intenzionata a punire i non credenti. Si scatena così l'inferno e le amate icone delle festività assumono una mostruosa vita propria, assediando la casa di questa famiglia divisa i cui membri saranno costretti a lottare l'uno per l'altro nella speranza di riuscire a sopravvivere.

A CHRISTMAS HORROR STORY e RARE EXPORTS ci hanno fatto conoscere, uno il Krampus, mentre l'altro la vera natura di Babbo Natale.
Ora la commedia horror di Dougherty arriva in forma smagliante intessendo di nuovo leggende e folklore popolare e riuscendo a portare a casa un film dal ritmo soddisfacente e con una buona galleria di freak e mostriciattoli convincenti.
Con poche carte e una buona atmosfera, il film attinge da vari classici senza tuttavia omaggiarli mai spudoratamente ma intessendo una storia stereotipata che riesce nel secondo tempo a giocare le carte vincenti senza esagerare con la c.g.
Un home-invasion su una forza demoniaca intenzionata a punire i non credenti.

Fatta qualche ricerca altri non è che il Diavolo di Natale, colui che punisce i bambini cattivi, la presenza demoniaca che compare la sera del 5 dicembre, il giorno prima della festa di San Nicola, e accompagna San Nicolò. L’etimologia del nome non è chiara: deriverebbe dal bavarese “Krampn” (morto, putrefatto, passato) o dal tedesco Kramp (artiglio), ma in Alto Adige e Germania si conosce anche come Teufel (che ruba i regali ai bambini e porta quelli veramente cattivi nella sua tana per assaporarli come cena di Natale).Secondo la leggenda, tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i ragazzi dei paesini in montagna si travestivano usando pellicce di piume, pelli e corna di animali.Terrorizzavano così gli abitanti dei villaggi vicini e li derubavano, facendo razzia di scorte per l’inverno. Tra i giovani, però, vi era un impostore, il vero Krampus (riconoscibile per le zampe a forma di zoccolo di capra), scacciato prontamente dall'intervento del vescovo Nicolò.
Dopo l’allontanamento della figura demoniaca, i giovani giravano per i paesi, fungendo da accompagnatori del vescovo (e placati durante la festa), portando dei doni assieme a lui e punendo i bimbi malvagi. In Italia la festa del Krampus è diffusa principalmente in Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, mentre in Europa sono Germania e Austria ad ospitare i festeggiamenti dei diavoli inquietanti e punitori: come racconta krampus.it, a Tarvisio, «lo scenario» iniziale «della rumorosa e inquietante sfilata della tradizionale festa di San Nicolò e i Krampus, la cui origine si perde nella notte dei tempi oltre che nella profonda oscurità delle foreste» è rappresentato da «un Santo con una lunga barba bianca trasportato su di un calesse per le vie del Paese da fauni ululanti», dal «fumo delle torce che irraggiano le tenebre di una luce sinistra» e da «ragazzi e bambini che scappano urlando in preda al panico». Nel frattempo, il «Caos regna sovrano».