Titolo: Beyond the Reach
Regia: Jean-Baptiste Leonetti
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Ben è un ragazzo di 25 anni idealista
e innamorato della Natura. Conosce il deserto del Nevada come nessun
altro e per professione accompagna i turisti attraverso quelle lande
tanto solitarie quanto piene di pericoli. Assoldato da John Mardec,
assassino senza scrupoli, Ben si ritrova suo malgrado vittima di un
gioco al massacro perche´ unico testimone di un omicidio.
Caccia all'uomo è un'occasione
sprecata sotto molti aspetti e paradossalmente con delle ingenuità
di script che ne sanciscono i limiti nei colpi di scena con un finale
davvero prevedibile e scontato.
E'un peccato perchè di elementi
interessanti il film ne disponeva, e in fondo anche la regia di
Leonetti ci mette il suo per fare apparire il film, almeno
tecnicamente, girato in modo pregevole.
Il cast è funzionale con Douglas in un
ruolo da psicopatico che seppur non originale, almeno con quegli
effetti kitch della jeep che prepara pure i cocktail, facendo rally
per il deserto del Nevada, perlomeno divertiva.
La location sono forse la parte
migliore messe a fuoco da una fotografia molto luminosa e intensa. La
sceneggiatura purtroppo comincia a dare il peggio proprio dopo il
primo incidente scatenante, risultando forzato e troppo stereotipato,
che forse se sfruttato in altra maniera, avrebbe potuto giovare di
più allo script e alla qualità generale del film.
Poi la ciliegina sulla torta sono i
nascondigli del protagonista in mezzo al deserto che oltre ad
apparire davvero irreali, sembrano tirare per le lunghe una monotonia
di fondo che non si sapeva come mandare avanti. In più che un
ragazzo di 25 anni conosca il deserto più di chiunque altro sembra
davvero difficile da mandare giù, più delle pallottole a vuoto di
un cecchino professionista come John Mardec.