Titolo: Luck-Key
Regia: Lee Gye-byeok
Anno: 2016
Paese: Corea del Sud
Giudizio: 4/5
La bizzarra avventura di un assassino
professionista che diventa improvvisamente eroe nazionale dopo aver
perso la memoria
Pellicole che partono dal pretesto
dell'inversione di ruolo, al tema del doppio, alla perdita della
memoria che generalmente crea situazioni di per sé esilaranti al
cinema certo non mancano.
Qui in più c'è il recupero della
memoria, la constatazione che tutto quello di diverso dalla propria
vita normale è stato portato avanti nel frattempo e tutte le storie
sembrano aver sondato diversi generi partendo sempre dalla commedia
classica.
Lee Gye-byeok che non dirigeva un film
da dieci anni avendo lavorato come assistente alla regia del grande
Park Chan-wook, in questa storia che ha diversi cambi e manovre,
dimostra un gradino in più nel saper giocare con lo spettatore in un
film molto esilarante e divertente sapendo inserire anche toni
drammatici al momento giusto. Luck-Key è fresco, colorato,
divertentissimo, recitato al top da tutti gli attori, un film che
mostra l'esercizio del cinema e la distribuzione dietro quando il
nostro protagonista verrà scelto come attore, riesce ad essere
sempre coinvolgente nelle tragiche avventure dell'altro protagonista
che cerca nella prima scena di togliersi la vita per poi ritrovarsi
nel lusso dello spietato killer in quell'incidente nella sauna
gustosissimo.
E'un film che riesce ad essere delicato
con l'avvicinamento di Hyung-Wook a Rina e alla sua famiglia che lo
accudiscono facendolo lavorare nel loro ristorante dove Wook tirerà
fuori i suoi colpi da maestro, ci sono incursioni nel thriller con la
trama di Eun-ju che in quanto testimone deve essere protetta, ma al
tempo stesso scappare dai suoi aguzzini, ci sono killer spietati e
un'armonia di fondo nel saper gestire i generi, i dialoghi e il ritmo
davvero interessante e misurato.
Un film che non smette mai di stupire e
intrattenere con tante scene indimenticabili, dove forse a dover
trovare qualche pecca c'è la sceneggiata poco prima del finale
creata ad hoc dai tre protagonisti per far perdere le tracce ai
killer che li seguono.