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giovedì 17 marzo 2011

Johan Hex

Titolo: Johan Hex
Regia: Jimmy Hayward
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 1/5

Ambientato nel vecchio West, racconta di Jonah Hex, un cacciatore di taglie sopravvissuto alla morte ed in possesso di poteri sopranaturali. Un giorno Hex, riceve, da parte dell'esercito americano, un'offerta che non può rifiutare: sarà liberato da qualsiasi taglia verrà posta sulla sua testa, se eliminerà Quentin Turnbull, uno strano individuo in contatto con il Male

Johan Hex è tratto dall'omonimo fumetto della Dc Comics creato negli anni’70 da John Albano e Tony Dezuniga. Lo stesso è stato poi ripreso da Lansdale e Turnbull sviando decisamente dal filone western per incentrarsi su toni più horror e contaminati.
Dagli stessi quindi si può dire che è stata ripresa la connotazione per un cinecomics assolutamente in antitesi con alcuni principi del genere western classico che erano nelle idee di Albano.
Il soggetto è un banale revenge-movie in cui il duro Johan deve inseguire e uccidere il duro e spietato Quentin. Questo sin da subito appare essere come uno dei limiti del film dal momento che non esistono colpi di scena e la storia e imbarazzante per non dire banale sotto tutti i punti di vista, dai dialoghi spicci ad un impiego di troppi effetti speciali rendendo il percorso di Jonah di una pochezza inspiegabile e disarmante, senza guizzi di originalità e con un tasso di sparatorie,sex and violence sinceramente ridicolo per i pre-requisiti dei personaggi e del fumetto targato Vertigo.
Al di là del fatto che nella terra natia sia stato un flop, il film ha come sceneggiatori quella coppia di sciamannati che risponde al nome di Mark Neveldine e Brian Taylor(CRANK,GAMER)adattabili solo a un certo tipo di action-movie allucinato.
E' vero che l'errore principale è stato quello di voler così tanto spettacolarizzare il western da renderlo una comune macchietta che fa il verso ad altri insuccessi(WILD WILD WEST,ETC)distogliendosi da qualcosa di molto più interessante come per esempio BLUEBERRY. Eppure gli errori grossolani e tutto il non-detto del film emerge in tutto il suo caos tale da non far capire nulla allo spettatore sui poteri di Johan,sugli indiani,sul perchè Turnbull faccia finta di suicidarsi,sull'importanza dei corvi e così via.
Che poi sul genere non siano stati fatti dei buoni film negli ultimi anni non è affatto vero basta pensare a CACCIA SPIETATA,APPALOOSA,THE GOD THE BAD AND THE WEIRD.
Il cast è buono ma non riesce ad affrontare le remore del film. Josh Brolin con quella maschera fa quel che può, la Fox a parte essere tremendamente figa è inutile e Malkovich gigioneggia e un simpatico cameo di Ferrel.
Purtroppo un altro tentativo sfumato e da dimenticare. Peccato per Hayward animatore Pixar che con ORTONE aveva regalato una bella opera prima.