Titolo: Outlaw and Angels
Regia: J.T.Mollner
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Con un famigerato cacciatore di taglie
sulle loro tracce, una banda di fuorilegge dal sangue freddo invade
la casa di una famiglia di frontiera apparentemente tranquilla. La
situazione diventa un gioco, precisamente quello del gatto e del
topo, che porta alla seduzione, inversione di ruolo e, in ultima
analisi, a una sanguinosa vendetta.
Feroce, cattivo senza nessuna redenzione per nessuno. Solo è unicamente vendetta e carneficina.
La trama di Outlaw and Angels da
principio potrebbe sembrare telefonata e senza guizzi di
sceneggiatura che ne decretino un plot originale o quantomeno
interessante. Il soggetto in questo caso pur avendo degli scompensi
per quanto riguarda il ritmo e la scrittura è l'elemento migliore e
mi ha ricordato in diversi momenti Bone
Tomahawk ma anche BONNIE
AND CLYDE per come si costruisce il rapporto tra la protagonista e il
capo dei banditi.
Molte location esterne ma una casa
appunto per l'home invasion dove all'interno si dipanerà una
struttura contorta che si appoggia quasi tutto sul dramma familiare e
con un colpo di scena che arriva dritto dritto come un pugno allo
stomaco.
Diciamo pure che il sottotesto potrebbe
essere che non c'è mai un limite alle azioni criminali e gli orrori
che possono scaturire tra le mura domestiche. A volte quello che si
scopre fa più male di qualsiasi criminale o sconosciuto che bussa
alla nostra porta.
Ancora western ma di nuovo con
tantissimo sangue, sparatorie efferate, sgozzamenti, un livello di
violenza che non mi aspettavo e soprattutto un lavoro sugli attori
che cerca di non essere mai banale scavando a fondo e caratterizzando
quasi tutti a dovere inserendo infine dei buoni colpi di scena.
Mollner non si fa davvero mancare nulla
e il cambio che avviene all'interno della dimora dove vanno a
rifugiarsi i criminali e un alternarsi di cambi di registri narrativi
e con momenti gore e grotteschi uno dopo l'altro senza badare a danno
di chi è la tortura se uomo o donna o in questo caso padre, madre o
sorella che sia. L'importante è che tutti paghino per i peccati
commessi.