Titolo: Batman vs Robin
Regia: Jay Oliva
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Damian Wayne, figlio di Batman, è il
nuovo Robin ma è insofferente alle regole restrittive del padre che
frenano i suoi istinti omicidi e lo costringono a vivere da recluso.
Durante una ronda, Robin viene avvicinato ed incoraggiato da Talon,
primo sicario della Corte dei Gufi, una pericolosa e potente loggia
segreta che vuole controllare Gotham City. Convinto di aver trovato
un nuovo mentore, Robin si ribella a Batman e lo affronta.
Robin non è mai stato un personaggio
facile da amare. Un co-protagonista reso quasi un buffone in alcuni
film del passato e in parte una macchietta, una piccola ombra dietro
il possente Cavaliere Oscuro. L'impresa dunque era ardua traendo
spunto dalle story-arc a fumetti "La Corte dei Gufi"e "La
Notte dei Gufi", scritte da Scott Snyder ed essendo di fatto il
sequel di Son of Batman.
I pregi di questo ennesimo
lungometraggio d'animazione targato Dc e diretto dal prolifico Jay
Oliva sono in un qualche modo contigui ad altri due film Batman: Bad Blood e Justice League vs Teen Titans dove finalmente scopriamo un
Robin molto cazzuto, facilmente irritabile, di indole violenta e
vendicativa, scoprendo di essere il figlio di Talia al Ghul ed
essendo stato addestrato dalla Lega degli Assassini diventando egli
stesso un letale assassino.
Il primo atto con Anton Shott, il
Fabbricante di Bambole, che ha soggiogato i giovani ragazzini
facendoli diventare il proprio esercito personale è decisamente
fantastico e rompe ancora una volta quel muro dell'infrangere alcuni
tabù mostrando un linguaggio a volte volgare e scene di pura
violenza.
La ricerca del rapporto padre-figlio
tra Damian e Batman che si ripercuote sulle sue scelte e altri
fattori viene trattata in maniera alquanto riduttiva e prevedibile
con Batman che sembra gongolare per tutto il tempo senza capire cosa
stia succedendo e chi è il mandante. Il film comunque colpisce per
la sua crudezza, tra serial killer, sette e spietati assassini
L'azione, poi, sia per le animazioni
che per la coreografia delle scene, rimane uno degli aspetti più
interessanti di un altro capitolo della Dc così da non farsi mancare
per i fan del noto super eroe e soprattutto vedendo e rendendosi
conto di cosa può essere davvero Damian quando perde il controllo.