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mercoledì 11 ottobre 2017

El Bar

Titolo: El Bar
Regia: Alex de la Iglesia
Anno: 2016
Paese: Spagna
Giudizio: 3/5

Costretti a vivere una situazione tragica rinchiusi all'interno di un bar, un gruppo di sconosciuti comincia a confidarsi l'un l'altro.

"Oggi più che mai abbiamo paura del dolore e della morte. Non ne parliamo neppure ai nostri figli perché sappiamo di non avere le risposte. Non la capiamo e, soprattutto, non vogliamo pensarci. Ciò causa un'insopportabile tensione che, presto o tardi, si fa riconoscere con esplosioni di incontrollata violenza o come una costante amarissima presenza nelle nostre menti."
Il terrorismo è in ognuno di noi. Alex de la Iglesia continua con le sue schegge impazzite e finalmente ritorna in scena anche lui con un film tutto ambientato quasi in un'unica location, uno schema corale e tanta azione soprattutto nel finale per un film che manco a dirsi di nuovo coniuga un mezzo filone fanta-politico.
Una miscela esplosiva in cui il regista spagnolo non va mai giù per il sottile ma infila i suoi topoi cinematografici grazie al suo sceneggiatore di fiducia Guerrica con cui confeziona un'opera feroce e graffiante, un equilibrato mix di generi che, tra gustosi istinti da commedia nera e grottesca e una violenza che rischia di sfociare nell'horror psicologico, dice la sua sulla decadenza morale nella società contemporanea, in particolare trovando in alcuni normalissimi personaggi delle storie e delle modalità che lasciano basiti per scelte e azioni irreversibili.

El Bar costruisce pian piano dinamiche sempre più interessanti e ferali, in cui il peggio degli individui viene alla luce con spietata crudeltà in un grottesco disseminarsi di ipotesi e colpi di scena che prima incuriosiscono e dopo lasciano con il fiato sospeso fino all'energica resa dei conti finale, lasciando trasparire dietro tutta la genuinità di genere l'importanza di un vibrante messaggio. Purtroppo forse l'unica pecca potrebbe essere quella di un finale tirato troppo per le lunghe e abbastanza scontato ma che d'altronde è tipica del cinema del regista che con quella punta di esagerazione finale che infila quasi sempre nei suoi film da sempre risultati roccamboleschi e imprevisti