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domenica 20 marzo 2011

Star Trek-Il futuro ha inizio

Titolo: Star Trek-Il futuro ha inizio
Regia: J.J.Abrams
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L’incredibile avventura di “Star Trek” inizia con la storia del viaggio inaugurale di un giovane equipaggio a bordo della più sofisticata nave spaziale di tutti i tempi: la U.S.S. Enterprise. Nel corso di un viaggio ricco d’azione, comicità e pericoli cosmici, le nuove reclute dovranno trovare un modo per impedire ad un essere malvagio di portare a termine la sua folle missione di vendetta, che minaccia l’intera umanità. Il destino della galassia è nelle mani di due accaniti rivali, provenienti da mondi assai diversi fra loro…

Abrams ha avuto e sta avendo ancora la sua fortuna grazie alla serie LOST che ovunque ti giri sembra la news degli ultimi anni in campo di serial-tv. Aveva poi girato l'ennesimo sequel con MISSON IMPOSSIBLE 3 e un altro telefilm di nome ALIAS.
Se l'obbiettivo di Abrams e dell'intera produzione era fare un reboot per rilanciare le sorti di una saga che ha avuto il suo massimo splendore anni fa allora la missione ha inizio per una trilogia o una formula che scopriremo solo nei prossimi anni. Con tutti i tentativi che sono stati tratti da Star Trek ci si poteva scrivere un libro e la maggior parte degli ibridi, film o serie non avevano la giusta consistenza.
Il soggetto è basato sull'idea originale di chi concepì allora la saga ovvero Gene Roddenberry e la sceneggiatura è di Kurtzman e Occi.
Abrams è uno che ci sa fare e sin dall'inizio anche avvalendosi di alcune giovani leve riesce a puntare tutto sull'avventura con un ritmo acceso e tanta voglia di scoprire mondi lontani.
Avvalendosi delle nuove tecniche e di alcuni ottimi effetti in c.g il film riesce dove molti avevano fallito e senza smorzare l'enfasi di alcuni dialoghi universali coglie gli stessi ma con più humor e qualche risata in più.
Insomma i vecchi Star Trek erano pleonastici e antiqauti avendo comunque un certo fascino ma spesso e volentieri un ritmo lento e con delle pause tra i dialoghi insostenibili.
Qui la storia c'è tutta, il reparto tecnico funziona a dovere, i dialoghi e la recitazione sono più che buoni per cui si aspetta un altro incisivo capitolo che sappia ridare enfasi rimodernizzata a una delle saghe più conosciute nella storia della fantascienza.
Naturalmente come capita sempre più spesso ad Hollywood non mancano le citazioni e il cameo del bacucco Leonard Nimoy nella parte di se stesso.