Titolo: Piranha 3dd
Regia: John Gulager
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Dopo essere
tornati in superficie, durante il sanguinoso Spring Break di Lake Victoria, i
terrificanti piranha preistorici si dirigono verso il Big Wet, un acquapark
affollato di famiglie e ragazzi. Maddy e i suoi due amici Barry e Kyle
intendono trascorrere un po' di tempo proprio al Big Wet, ma non sanno che
invece dovranno unire le proprie forze per fermare i predatori acquatici
Il sequel del
film di Aja, altra rivisitazione di un genere abusatissimo iniziato negli anni
’80, trasforma le regole adattandole a un pubblico voglioso di tette e culi, di
risate e rimandi espliciti a un vasto panorama di scene splatter che fanno da
sfondo e da ingrediente principale per un agognato bagno di sangue.
Preparato durante
tutta la semina del film e che inesorabile colpisce lo spettatore nell’ultima
mezz’ora, non fa mancare nulla in termini di arti mozzati, piranha
particolarmente preistorici, ninfette e bagnini inutili (l’auto parodia di Hasselhoff
cerca di farla da padrona), poliziotti e imprenditori corrotti nonché madri di
una stupidità innata.
La struttura
quindi non fa altro che copiare, anche in questo caso, la struttura del primo
film. Le tette però aumentano e anche il numero delle gnocche in questione
nonché dei nerd destinati a prendersi una rivincita solo in pellicole di serie
b come questa..
La stilizzazione
che faceva da sfondo nel film del’78 di Dante, era allora uno dei caratteri che
meglio inquadrava gli intenti del film mentre in questo caso il solo rimando a
fini commerciali e ad un divertimento che sposa la carta dell’intrattenimento
gioca come dicevo prima, sul solo bisogno di esplicitare il più possibile quello
che gli amanti di questo genere esigono ovvero risate e nessun impegno.
Lo spoiler finale
è che Doc scopre come i piranha abbiano imparato a camminare sulla terra ferma.