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sabato 22 novembre 2025

Clown in a Cornfield


Titolo: Clown in a Cornfield
Regia: Eli Craig
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una città del Midwest in declino in cui il clown Frendo, simbolo di un successo passato, riemerge come una piaga terrificante.
 
Clown in a Cornfield faceva pensare ad uno slasher qualsiasi e anonimo con protagonisti clown che vanno in scena a massacrare giovani per imprecisati motivi. In parte lo è anche ma sa farlo con quel pizzico di astuzia di trama che di solito non ti aspetti da produzioni come questa. Mette al timone un tale Eli Craig che di certo non ha bisogno di presentazioni avendoci portato in passato due horror che mi hanno fatto letteralmente scassare dal ridere e parlo di TUCKER & DALE VS EVIL e LITTLE EVIL (se non li avete visti e siete appassionati del genere prendetevi a bottigliate sui maroni). Ora qui si parla di una comunità di mezzi bifolchi, i clown non hanno dei neuroni specifici ma sono il risultato della cultura del Midwest e odiano tutto ciò che è diverso, quindi sono reazionari e conservatori rappresentando soltanto con delle maschere il pensiero della massa.
Alla fine il film fa quello che deve regala spensieratezza ma senza azzerare le sinapsi e diventa una horror comedy fracassona e a tratti ignorante ma capace di intrattenere e fin qui non è poco.

domenica 19 aprile 2015

Clown

Titolo: Clown
Regia: Jon Watts 
Anno: 2014 
Paese: Usa 
Giudizio: 2/5 

Il film ci racconta di Kent, un amorevole padre di famiglia che decide di sostituire egli stesso un clown che ha dato forfait all'ultimo minuto per la festa di compleanno del figlioletto Jack. L'uomo pensa di essere stato molto fortunato a trovare un vecchio costume da clown e a salvare la festa del piccolo, ma terminati i festeggiamenti Kent scoprirà non solo che l'abito da clown che indossa non può essere tolto, ma che al pari di una seconda pelle lo sta trasformando lentamente in un demone che ha la pessima abitudine di divorare bambini, una scoperta che sprofonderà Kent e la sua famiglia in un agghiacciante incubo. 

I clown non è che abbiano proprio stancato. Almeno non del tutto. 
Se Pennywise a distanza di venticinque anni tiene ancora alta la bandiera, un motivo ci sarà. 
Questo ultimo horror diretto da Jon Watts è famoso solo per essere stato prodotto da Eli Roth, e non aggiunge molto ad un genere che di per sé vantava già pochi elementi. 
Il fatto di provare a dare una parvenza di pathos psicologico in campo familiare con il rapporto madre-figlio, non ha giovato, e d'altra parte nemmeno la comparsa del noto Stormare, nella parte di un dottore/mentore, che come attore funziona quasi sempre, ha saputo dare enfasi al film. 
Una maledizione, una maschera leggermente interessante e una seconda parte davvero da dimenticare. 
Si salva solo la scena del parco giochi e qualche intuizione sulla trasformazione e il make-up, per il resto si inserisce in quel filone di genere che ci si appresterà a dimenticare ancora prima di finire di vedere il film. Le aspettative non erano molto alte ma nemmeno così basse.