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martedì 12 gennaio 2021

Wolfwalkers


Titolo: Wolfwalkers
Regia: Tomm Moore
Anno: 2020
Paese: Irlanda
Giudizio: 4/5

Un'apprendista cacciatrice si reca in Irlanda con suo padre per eliminare gli ultimi, temuti, esemplari di lupo. Tuttavia, le cose cambiano radicalmente quando fa amicizia con un'altra giovane.

Avercene di Tomm Moore. A sei anni dall'altro capolavoro Song of the sea, al pari di questa straordinaria opera, l'autore coadiuvato da Ross Stewart ritorna alle origini raccontandoci ancora una volta una fiaba folkloristica e andando alle radici della Madre Terra per mostrare ancora una volta la bellezza di Madre Natura in un'opera matura e politicamente in grado di mostrare come l'uomo non è in grado di abbracciare e convivere con gli elementi che gli stanno intorno.
Con una eleganza nel mischiare colori e dando risalto a tutto l'apparato estetico con un'aderenza bidimensionale senza scegliere una pluralità di forme e linguaggi, Moore trova di nuovo la profondità empatica inaspettata e in grado di essere eguagliata da pochissimi outsider viventi.
La fiaba come nei suoi altri film mischia reale e magico, mischiandoli assieme, partendo come in questo caso da un evento realmente accaduto (lo sterminio dei lupi in Irlanda nel XVII secolo da parte degli inglesi); puntando sull'adolescenza come momento fondamentale per la formazione dell'individuo (qui sinonimo di amicizia verso un diverso che appare come tale solo da chi non osa andare oltre mentre invece nel precedente film un legame inossidabile tra fratello e sorella); la curiosità di penetrare dove non si può aumentando il livello di conoscenza e consapevolezza e il coraggio di cambiare il sistema scontrandosi ancora una volta con genitori pigri e ormai al soldo del progresso della società. Un film in completa evoluzione in una parabola più che mai contemporanea e ancora una volta ecologista e ambientalista, semplice e spontanea, in grado di trasformarsi in un dramma che come per il mito delle selkies affronta in questo caso il tema della trasformazione, parlando con lo stesso linguaggio a grandi e piccoli con delle musiche straordinarie e scene di forte impatto emotivo.