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lunedì 2 gennaio 2012

Warrior


Titolo: Warrior
Regia: Gavin O’Connor
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Il marine Tommy Conlon, tormentato da un tragico passato, torna a casa dopo quattordici anni per chiedere a suo padre di aiutarlo ad allenarsi per partecipare a "Sparta", la più grande competizione di arti marziali della storia. Da ex-prodigio del Wrestling, Tommy si qualifica brillantemente, mentre il fratello Brendan, ex-lottatore diventato professore di liceo, ritorna al ring in un tentativo disperato di salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria.

Warrior è sicuramente uno dei film più belli dell’anno.
Intenso,travolgente, ferocemente commovente.
I combattimenti di MMA realizzati nella gabbia sono tra i più efficaci e realistici mai girati finora, frutto di un duro lavoro degli operatori e di una regia attenta a regalare il giusto peso ad ogni singola inquadratura. Quattro montatori per un’attenta analisi in fase di montaggio.
NEVER BACK DOWN,ROCKY,THE FIGHTER, a loro modo vengono tutti in parte citati anche se quest’ultimo senza stare a spendere molte parole gli batte tutti contando che a livello di piani narrative,sub-plot e le caratterizzazioni non ha pari tra i recenti film di lotta  e non concede inutili risvolti patetici o svirgole sentimentali troppo allargate.
E’la prima volta che il dramma e I combattimenti riescono a conciliarsi con tale intensità. E’anche vero che proprio la più grossa scarica d’intensità arriva proprio dai dialoghi tra Tommy e suo padre in cui emerge tutta la rabbia e la ferocia.
Un recensore ha scritto che questo è uno di quei rari film in cui non si vorrebbe veder perdere nessuno dei due protagonisti e io aggiungerei uno di quei rari film che si vorrebbe continuasse in eterno .
Una delle fortune più grandi è stata proprio la perfetta scelta e catarsi completa  degli attori su cui Hardy e Nolte danno una svolta in più riuscendo a dimostrare tutta la loro incredibile enfasi espressiva ed emozionale.
Un regalo americano che finalmente riesce a conquistarsi il campione dei pesi massimi sul podio dei grandi successi.