Licia è una donna che si divide tra lavoro e figli. Suo marito Franco Celeste è appena uscito di prigione, ha provato ad allontanarlo per via dei suoi atteggiamenti violenti senza successo. Nella sua vita ripiomba più volte, malgrado i tentativi di denunce e allontanamenti vari, e questo funesta la sua serenità e quella dei suoi due figli. In particolare Luigi, che sta prendendo una brutta piega: rincasa tardi la sera, frequenta neofascisti, è sempre di cattivo umore. Intanto la violenza in casa non accenna a diminuire.
Familia non solidarizza con lo spettatore. Gli sbatte una drammatica realtà sociale in faccia senza drammatizzarla troppo. Perchè in fondo di storie così ne sentiamo ogni giorno e ormai sembrano non fare quasi più effetto. Costabile sceglie specificatamente un contesto metropolitano definendo una famiglia proletaria con tutte le difficoltà ad andare avanti e sopravvivere. Sottolinea come ancora il patriarcato e la violenza sulle donne siano una realtà sociale e sceglie chi di fronte ai soprusi decida di farsi giustizia ovvero in questo caso i figli, il figlio. Francesco Gheghi dimostra di essere un giovane molto brillante che spero continui su questa strada scegliendo film e temi sempre molto interessanti e promuovendo film indie di genere come quella piccola chicca di PIOVE.